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Casale del Giglio

Casale del Giglio Anthium Bellone 2024

Bianco green fermo

Bio e sostenibili
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Disponibilità immediata
Denominazione Lazio IGT
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.0% in volume
Area Lazio (Italia)
Vitigni 100% Bellone
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Descrizione

Il Bellone è un vitigno di origini antichissime, diffuso nel Lazio già in epoca romana e citato da Plinio come "uva pantastica". È presente nell’area che va dai Castelli Romani ai Monti Lepini, sino alle propaggini verso il mare.

Dettagli

Profumo

Profumo

Vino solare con sentori di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia.

Colore

Colore

Giallo intenso con riflessi dorati.

Gusto

Sapore

In bocca risulta molto ampio, ricco e persistente, con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente.

Servire a:

12 - 14 °C.

Longenvità:

03 - 05 anni

Vini Bianchi Corposi e Maturi

Abbinamenti

"Minestra di Sgavajone": tipica minestra in brodo dei pescatori di Anzio. Questa tipologia autoctona di pesce, spesso non commerciabile, veniva consumata in famiglia.

Pesce
Formaggi
Pesce magro

Produttore
Casale del Giglio
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1967
  • Enologo: Paolo Tiefenthaler
  • Bottiglie prodotte: 1.700.000
  • Ettari: 164
Casale del Giglio è stata fondata nel 1967 dal Dott. Berardino Santarelli, originario di Amatrice, e si trova nell’Agro Pontino in località Le Ferriere, Comune di Aprilia, in provincia di Latina, circa 50 km a sud di Roma. Questo territorio, rappresentava, rispetto ad altre zone del Lazio e di altre Regioni d’Italia, un ambiente tutto da esplorare dal punto di vista vitivinicolo. Per questa ragione nel 1985 si diede vita al progetto di ricerca e sviluppo "Casale del Giglio", autorizzato dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio.

Collaborano tuttora a questa iniziativa il Prof. Attilio Scienza, dell’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Milano, il Prof. Angelo Costacurta, dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano (Treviso) ed il Prof. Fulvio Mattivi della Fondazione Edmund Mach – Centro Ricerca ed Innovazione dell’Istituto Agrario Provinciale San Michele all’Adige (Trento), da cui proviene l’enologo dell’azienda, Paolo Tiefenthaler. I modelli di coltivazione viticola ai quali si sono ispirate queste ricerche sono quelli praticati a Bordeaux, in Australia ed in California, che sono territori esposti all’influenza della costa, esattamente come l’Agro Pontino, che beneficia dell’influenza del Mar Tirreno.
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Nome Casale del Giglio Anthium Bellone 2024
Tipologia Bianco green fermo
Classificazione Lazio IGT
Annata 2024
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.0% in volume
Vitigni 100% Bellone
Nazione Italia
Regione Lazio
Produttore Casale del Giglio
Storia Il vitigno Bellone ha buona vigorìa e resiste bene ai periodi siccitosi, garantendo qualità ed equilibrio. Il grappolo ha forma conico-cilindrica e acini sferoidali con buccia molto spessa di colore giallo dorato. La costante brezza marina contribuisce a raggiungere la piena maturazione, dove ottima concentrazione zuccherina ed elevata acidità contribuiscono ad esaltare la forte mineralità.
Ubicazione Anzio
Clima L’età delle viti di oltre 60 anni, l’influenza diretta del mare, i terreni marini, fanno sì che questa piccola zona sia unica per la produzione del Bellone. Si può parlare di uno specifico Terroir, ovvero di una perfetta simbiosi fra vitigno - suolo - clima - tradizione, veri cardini per la produzione di un grande vino.
Composizione del terreno Nasce alle spalle di Anzio da un vecchio vigneto franco di piede (viti senza portainnesto) dove, grazie alla natura del suolo, la filossera non è riuscita a diffondersi.
Vendemmia La raccolta avviene a fine Settembre.
Vinificazione La vinificazione avviene in due fasi: macerazione sulle bucce per favorire l’estrazione degli aromi, che restituiscono così le caratteristiche pedoclimatiche del territorio anziate. Dopo la pressatura soffice, segue la fermentazione spontanea con lieviti indigeni, che si protrae per circa 10/12 gg. ad una temperatura di 18/20 °C.
Allergeni Contiene solfiti