Descrizione
Dalla tenuta Tignanello, nel cuore del Chianti Classico tra le valli del Greve e della Pesa, nasce una delle perle del rinascimento enologico italiano, Il Solaia. La tenuta, proprietà dei Marchesi Antinori dalla metà dell’800, è sempre stata dedita alla viticoltura e i suoi 2 prodotti, Solaia e Tignanello, sono tra i vini più conosciuti e apprezzati al mondo. Il Solaia viene trattato e vinificato in una cantina dedicata per esaltare al meglio le peculiarità e tutti i dettagli delle uve. La tenuta, in continua evoluzione è stata negli anni ’70 un “Laboratorio” per la sperimentazione vitivinicole, sia nelle tecniche che nell’introduzione di nuove varietà di vigneti, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Il Solaia è un colosso dei vini italiani e ha saputo distinguersi per complessità, corposità e per la sua grande longevità. Composto da un blend delle migliori uve di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e una percentuale di Sangiovese dal vigneto che porta il nome del vino. Dopo l’accurata vendemmia le uve vengono diraspate e gli acini selezionati al tavolo di cernita delicatamente pigiati e trasferiti in serbatoi troncoconici da 60Hl dove inizia la prestigiosa arte della vinificazione. L’obiettivo durante fermentazione e macerazione è quello di mantenere il perfetto equilibrio tra frutto e qualità del tannino, per esaltarne dolcezza e fragranza. Il processo di vinificazione avviene in lotti separati per poter controllare meglio l’evoluzione dei sapori dei frutti. Una volta separate bucce e vino si avvia la malolattica, in barrique, che ne esalta la complessità e la piacevolezza, e che culmina con un affinamento di 18 mesi circa in fusti nuovi di rovere Francese. Prima di essere imbottigliati i lotti vengono uniti per poter completare l’evoluzione in legno e ottenere una maggiore coesione.
Il Solaia è stato nelle varie annate premiato a pieni voti dalle migliori guide enologiche italiane e non solo, negli anni è riuscito anche ad essere considerato uno dei migliori vini del panorama mondiale tanto da essere uno dei precursori della tradizione dei “SuperTuscan”
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
15 - 25 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1385
- Enologo: Renzo Cotarella
- Bottiglie prodotte: 20.000.000
- Ettari: 1.400
L’incontro fra la famiglia Antinori e il vino avviene nel 1385, quando Giovanni di Piero Antinori si iscrive all’"Arte dei Vinattieri" valorizzando le proprietà rurali della famiglia nelle campagne del Valdarno, intorno a Firenze.
Tuttavia è con il secolo XVI che Alessandro Antinori, banchiere e mercante, fa conoscere il vino delle proprie tenute sia in Italia che all’estero viaggiando da Lione alle Fiandre, dalla Spagna ad Algeri.
Il vino resterà la passione e l' attività principale della famiglia al punto che nel 1898 viene fondata la "Fattoria dei Marchesi Lodovico e Piero Antinori", dai due fratelli Lodovico e Piero, figli del marchese Niccolò - diretto discendente di quel Niccolò che nel 1506 aveva acquistato Palazzo Antinori e che già molto si era prodigato per far conoscere nel mondo i vini toscani e per farne un prodotto di alta qualità. Da 26 generazioni la famiglia Antinori continua quella storia.
Nel 2023, ai primi di Febbraio, Villa Antinori Toscana IGT 2019 è stato nominato terzo vino al mondo, unico vino italiano, nella Top 10 Values 2022 di Wine Specator: la lista dei 10 vini che secondo la rivista americana rappresentano l'eccellenza mondiale in termini di rapporto qualità-prezzo. Scopri di più


Nome | Antinori Solaia 2021 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Toscana IGT |
Annata | 2021 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 75% Cabernet Sauvignon, 20% Sangiovese, 5% Cabernet Franc |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Antinori |
Ubicazione | Solaia è un vigneto di circa 10 ettari esposto a sud-ovest tra i 350 e i 400 metri s.l.m. su un suolo roccioso calcareo con roccia di alberese, situato presso Tenuta Tignanello |
Composizione del terreno | Suolo roccioso calcareo con roccia di alberese. |
Resa per ettaro | Inferiore a 8.000 kg. |
Tecnica di produzione | Per tutte e tre le varietà le fermentazioni sono state condotte con temperature medie di 27 °C, senza mai oltrepassare i 31 °C, in modo da preservare al massimo sensazioni olfattive e tipicità del frutto. Sin da subito i mosti hanno evidenziato una grande complessità, una grande tipicità varietale in profumi, eleganza, colore facendo subito presagire un’annata di grande potenzialità. |
Vinificazione | Dopo la svinatura, effettuata a fermentazione alcolica terminata, i vini sono stati immessi in barriques nuove di rovere, con l'intento, riuscito, di far avvenire la fermentazione malolattica entro la fine dell'anno. |
Affinamento | In seguito sono stati assemblati, hanno riposato per circa 12 mesi in barriques, sono stati travasati ed infine, dopo un attento assaggio barrique per barrique, il vino è stato imbottigliato. L'introduzione sul mercato è avvenuta dopo un ulteriore anno di affinamento. |
Allergeni | Contiene solfiti |