Verso la fine dell’800 a Barbaresco la famiglia Bianco da tempo possedeva vigneti e coltivava la vite, ma fu di Battista Bianco la decisione coraggiosa di mettersi a vinificare le proprie uve per produrre vino e commercializzarlo. La storia ha dato ragione a chi ha creduto nel vitigno Nebbiolo e Barolo e Barbaresco sono cresciuti in qualità e prestigio sui mercati di tutto il mondo. Franco Bianco e Gabriella Burlotto hanno fatto il resto, con un matrimonio che ha creato un caso unico nella storia dei due vini.
La famiglia Cerrato dà inizio alla costruzione dell’attuale Castello. Con il Trattato di Cherasco (1631) Verduno passa sotto la giurisdizione di Casa Savoia. Parte del Castello viene successivamente ricostruita da Carlo Luigi Caisotti su disegno dell’architetto Juvarra ed acquistato nel 1838 da Re Carlo Alberto di Savoia, affidando la direzione della tenuta e della cantina al Generale Staglieno, famoso enologo.
            
          
          Castello di Verduno
 
        
        Anno di avviamento
                
                  1954
                
              Enologo
                
                  Mario Andrion
                
              Bottiglie prodotte
                
                  
80.000
                
              Ettari
                
                  
12
                
              Tipo di coltivazione
                
                  Agricoltura non biologica
                
              Posizione
                
                  Via Umberto I,9 -  Verduno (CN)
                
               
          
          
            Piemonte
          
        
              
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