Descrizione
La storia del Lambrusco ha origini antiche, in tempi lontani quando il vino “nasceva” in bottiglia. Con la stessa tecnica nasce l’Ancestrale Lambrusco di Sorbara DOC di Umberto Cavicchioli, un vino frizzante che in degustazione regala tutta la sua vera natura: è capace di essere al sorso secco e fruttato, talvolta scorbutico, ma quando incontra le bontà della cucina si lascia piacevolmente amare e decisamente apprezzare, soprattutto dal pubblico attento alle referenze più particolari del mondo enologico.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
08 - 10 °C.
Longenvità:
03 - 05 anni

- Anno di avviamento: 1928
- Enologo: Sandro Cavicchioli
- Bottiglie prodotte: 1.500.000
- Ettari: 90
A San Prospero, un paesino vicino a Modena, in quello stesso periodo, un uomo con la passione per la sua terra, ricca di bellezze e storia come gran parte d’Italia, ha trasformato un laboratorio dietro casa in una cantina. È stato il primo che ha avuto da quelle parti la volontà di pigiare l’uva lambrusca, di far fermentare il mosto in botte e di imbottigliarlo quando la luna era “buona”.
Lui è Umberto Cavicchioli e al suo lambrusco di Sorbara ha voluto dare un nome simbolo: Tradizione. Tutto comincia ufficialmente il 6 aprile del 1928 ed è solo l’inizio.
Negli anni la famiglia si fa numerosa, il lavoro cresce e a dare una mano in quella che ormai è diventata un’azienda ci sono anche i figli Umberto, Franco, Romano e Piergiorgio. Cresce Cavicchioli, ma cresce anche l’Italia.
Gli anni Cinquanta sono gli anni della ricostruzione, l’Italia è povera ma sempre bella e scommette sulla propria creatività, vincendo.
Si arriva infatti ai Sessanta a bordo delle quattro ruote anche se è con una Lambretta il più delle volte che ci si sposta. Come per fare quei sei chilometri tra San Prospero, dove rimane l’imbottigliamento dell’azienda Cavicchioli, e Bomporto nella frazione di Sorbara, dove l’uva viene lavorata in un nuovo edificio situato nel mezzo della tenuta agricola.
L’azienda si decentra e la famiglia è sempre più unita. Nel 1964, mentre una giovanissima Gigliola Cinquetti vince il festival di Sanremo con “non ho l’età”, Umberto decide che i suoi figli invece hanno l’età per ereditare l’azienda. E così con loro la rete di distribuzione aumenta e si fa nazionale.
Alle soglie dei Settanta se dall’estero arriva la voglia di libertà e trasgressione, all’estero esportiamo il Lambrusco Cavicchioli, espressione di libertà e tradizione.
Seguono poi gli anni di forte crescita distributiva, finché non è tempo di far entrare le nuove generazioni nella gestione e arrivano i nipoti Umberto, Sandro e Claudio.
Lo stile e il nome Cavicchioli diventano sempre più un punto di riferimento nel mondo del Lambrusco Modenese, sino ad arrivare ad oggi, dove le Cantine Cavicchioli possono dirsi a buon diritto la sintesi di un’epopea del vino emiliano che da saga familiare è divenuta una realtà vitivinicola custodita nel portafoglio delle grandi marche di una realtà nazionale. Scopri di più


Nome | Cavicchioli Lambrusco di Sorbara L'Ancestrale |
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Tipologia | Rosso frizzante secco |
Classificazione | Lambrusco di Sorbara DOC |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 11.0% in volume |
Vitigni | 100% Lambrusco di Sorbara |
Nazione | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Produttore | Cavicchioli |
Vinificazione | Nel processo di fermentazione in bottiglia il lievito, in un ambiente a temperatura costante tra i 15 7°C, si moltiplica e consuma lo zucchero naturale generando un aumento della pressione in bottiglia raggiungendo circa le 2,5 atmosfere. |
Allergeni | Contiene solfiti |