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Cavicchioli

Cavicchioli Lambrusco di Sorbara 1928 Semisecco

Rosso spumante metodo charmat demi-sec

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Prezzo di listino CHF 9.70
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Denominazione Lambrusco di Sorbara DOC
Formato 0,75 l
Grado alcolico 10.0% in volume
Area Emilia-Romagna (Italia)
Vitigni 100% Lambrusco di Sorbara
Affinamento Dopo la fermentazione alcolica di circa 10-15 giorni delle bucce nel mosto, a temperatura di 15-18 °C, segue la rifermentazione di tipo Charmat della durata di 4 settimane a temperatura controllata di 13-15 °C.
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Descrizione

Vivere nel presente restando fedeli alla propria filosofia originaria. Questo è lo spirito della linea 1928, dove confluiscono l’esperienza e la passione tramandate di padre in figlio, di generazione in generazione, da quando nel lontano 1928 comincia la storia delle Cantine Cavicchioli. Il Lambrusco di Sorbara DOC semisecco è qui emblema di questo paradigma in chiave modenese. Un vino frizzante che è la certezza di portare nel calice tutta la storia di un territorio e di una tradizione vitivinicola dalla grande ricchezza capace di intercettare il gusto di un ampio pubblico di estimatori.

Perlage

Perlage

Spuma dai riflessi violacei.

Perfume

Profumo

Al naso bouquet morbido e fruttato, con sentori di ciliegia, ribes e piccoli frutti rossi acerbi con spiccato profumo di viola.

Color

Colore

Rosso rubino tenue.

Taste

Sapore

In bocca sapore armonico, dove spicca un’acidità bilanciata e piacevolmente avvolgente, con finale persistente.

Servire a:

06 - 08 °C.

Longenvità:

03 - 05 anni

Spumanti rossi

Produttore
Cavicchioli
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1928
  • Enologo: Sandro Cavicchioli
  • Bottiglie prodotte: 1.500.000
  • Ettari: 90
Alla fine degli anni Venti l’Italia scopre di avere immensi tesori di archeologia, stupendi paesaggi e quindi un potenziale inestimabile per un nuovo business: il turismo. Nel patrimonio unico al mondo rientrano anche le uve autoctone che colorano i vigneti del Belpaese.

A San Prospero, un paesino vicino a Modena, in quello stesso periodo, un uomo con la passione per la sua terra, ricca di bellezze e storia come gran parte d’Italia, ha trasformato un laboratorio dietro casa in una cantina. È stato il primo che ha avuto da quelle parti la volontà di pigiare l’uva lambrusca, di far fermentare il mosto in botte e di imbottigliarlo quando la luna era “buona”.

Lui è Umberto Cavicchioli e al suo lambrusco di Sorbara ha voluto dare un nome simbolo: Tradizione. Tutto comincia ufficialmente il 6 aprile del 1928 ed è solo l’inizio.

Negli anni la famiglia si fa numerosa, il lavoro cresce e a dare una mano in quella che ormai è diventata un’azienda ci sono anche i figli Umberto, Franco, Romano e Piergiorgio. Cresce Cavicchioli, ma cresce anche l’Italia.

Gli anni Cinquanta sono gli anni della ricostruzione, l’Italia è povera ma sempre bella e scommette sulla propria creatività, vincendo.

Si arriva infatti ai Sessanta a bordo delle quattro ruote anche se è con una Lambretta il più delle volte che ci si sposta. Come per fare quei sei chilometri tra San Prospero, dove rimane l’imbottigliamento dell’azienda Cavicchioli, e Bomporto nella frazione di Sorbara, dove l’uva viene lavorata in un nuovo edificio situato nel mezzo della tenuta agricola.

L’azienda si decentra e la famiglia è sempre più unita. Nel 1964, mentre una giovanissima Gigliola Cinquetti vince il festival di Sanremo con “non ho l’età”, Umberto decide che i suoi figli invece hanno l’età per ereditare l’azienda. E così con loro la rete di distribuzione aumenta e si fa nazionale.

Alle soglie dei Settanta se dall’estero arriva la voglia di libertà e trasgressione, all’estero esportiamo il Lambrusco Cavicchioli, espressione di libertà e tradizione.

Seguono poi gli anni di forte crescita distributiva, finché non è tempo di far entrare le nuove generazioni nella gestione e arrivano i nipoti Umberto, Sandro e Claudio.

Lo stile e il nome Cavicchioli diventano sempre più un punto di riferimento nel mondo del Lambrusco Modenese, sino ad arrivare ad oggi, dove le Cantine Cavicchioli possono dirsi a buon diritto la sintesi di un’epopea del vino emiliano che da saga familiare è divenuta una realtà vitivinicola custodita nel portafoglio delle grandi marche di una realtà nazionale.
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Lambrusco interessante come aperitivo in accompagnamento di finger food anche di pesce o taglieri con salumi territoriali. È adatto ad affiancare primi piatti dal sapore intenso come risotti mantecati o ragù di cortile ma è capace di sorprendere anche con lo street food orientale (bao, ravioli) o messicano.

Pasta
Carne
Formaggi
Salumi
Cibi speziati

Nome Cavicchioli Lambrusco di Sorbara 1928 Semisecco
Tipologia Rosso spumante metodo charmat demi-sec
Classificazione Lambrusco di Sorbara DOC
Formato 0,75 l
Grado alcolico 10.0% in volume
Vitigni 100% Lambrusco di Sorbara
Nazione Italia
Regione Emilia-Romagna
Produttore Cavicchioli
Vinificazione Le uve vengono vinificate in rosso e criomacerate a bassa temperatura per 2-3 giorni.
Affinamento Dopo la fermentazione alcolica di circa 10 5 giorni delle bucce nel mosto, a temperatura di 15 8 °C, segue la rifermentazione di tipo Charmat della durata di 4 settimane a temperatura controllata di 13 5 °C.
Zuccheri residui 23.0
Allergeni Contiene solfiti