Cascina Bruciata Barbaresco Rio Sordo 2018
Il Barbaresco DOCG dell'azienda agricola Cascina Bruciata è un vino rosso fermo prodotto nella parte settentrionale delle Langhe, accanto al fiume Tanaro, in una zona dominata da alte colline e valli strette. La sua storia si riassume in un famoso detto "Cherchez la femme" perché si deve a Juliette Colbert, nobildonna francese, l'intuizione che portò alla nascita di questo vino così austero e complesso. Il nome Barbaresco deriva da "Barbarica Silva", sostantivo latino che indicava la presenza di numerosi boschi durante il periodo del dominio romano. La zona è interessata da una serie di microclimi influenzati dalle colline e dal corso del fiume. In particolare il Tanaro è il principale responsabile di una veloce maturazione dei grappoli di uva Nebbiolo, assoluta protagonista del Barbaresco DOCG.
Il terreno, ricco di calcare e argilla, regala anno dopo anno sfumature e profumi sempre diversi all'uva. La struttura del vino deve il suo carattere anche alla presenza, nel sottosuolo, delle marne di Sant'Agata Fossili. L'allevamento della vite avviene a controspalliera con potatura a guyot. La vendemmia, accompagnata dalla tipica nebbia del Piemonte dalla quale il Nebbiolo prende nome, avviene tra settembre e ottobre. In questo periodo infatti la maturazione rallenta la naturale acidità del vitigno a favore di una maggiore concentrazione di zuccheri. Subito dopo la vendemmia l'uva subisce una soffice diraspapigiatura, preludio della fermentazione spontanea sulle bucce che avverrà in cantina a una temperatura di 30° per un periodo non inferiore ai 15 giorni. Prima di essere messo in commercio il Barbaresco DOCG affina per circa due anni in botti di rovere di Slavonia.