Descrizione
Il nome Cà del Pazzo deriva, secondo antichi mappali, dalla località oggi denominata Caparzo. Questa antica denominazione dà oggi nome a un vino che nasce da una selezione di uve provenienti dai nostri vigneti situati a Caparzo e a San Piero Caselle. Cà del Pazzo è stato prodotto per la prima volta nel 1982 e può quindi essere considerato a tutti gli effetti uno dei primi Supertuscan prodotti nella zona del Brunello. Prodotto unicamente nelle migliori annate e in un limitato numero di bottiglie è destinato ad un pubblico di appassionati particolarmente preparati.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1968
- Enologo: Massimo Bracalente
- Bottiglie prodotte: 900.000
- Ettari: 220
I vigneti di Caparzo occupano circa 90 ettari nel comune di Montalcino. In località Caparzo, nell’area collinare, ad un’altitudine di 220 metri, esposta da sud a sud-est, sono coltivati circa 9 ettari a Brunello, 3 ettari a Chardonnay, Sauvignon e Traminer, 2,5 ettari a Cabernet Sauvignon, 3 ettari a Rosso di Montalcino, 1 ettaro a Sangiovese Sant'Antimo e 1,5 ettari a Moscadello.
Il terreno è di formazione pliocenica, sedimentaria, sabbioso-argillosa. In località La Casa, a 275 metri, con esposizione da sud a sud-est, sono situati 5 ettari a Brunello. Il terreno è di formazione scistico-argilloso, noto con il nome di galestro. Nella zona ovest, denominata La Caduta, ad una altezza di 300 metri, sono localizzati 7,5 ettari a Brunello su un terreno di matrice scistoso arenacea, sciolto e ricco in scheletro. Da sud a sud-est di Montalcino, si trova il vigneto Il Cassero, ad un’altezza di 270 metri, dove si trovano circa 6 ettari a Brunello, 4 a Sangiovese, 1 a Syrah, 1 a Colorino e 3 ettari a Rosso di Montalcino, su un terreno di formazione pliocenica a matrice sabbioso-pietrosa o scistico-argillosa. Infine, a sud-est di Montalcino, nel vigneto San Piero-Caselle, ad un’altezza di 250 metri sono coltivati 2,5 ettari a Brunello, 15 a Sangiovese, 2,5 a Merlot, 2 a Cabernet Sauvignon , 2,5 a Syrah, 1,5 a Petit Verdot e 2 ettari a Colorino.
Di norma, il periodo vendemmiale ha inizio nei primi giorni di settembre per le uve bianche, mentre le uve rosse vengono raccolte nella terza settimana del mese di settembre. Le uve di Cabernet Sauvignon e Sangiovese Grosso, destinate alla produzione di Ca’ del Pazzo, sono raccolte separatamente. Soltanto dopo la fermentazione malolattica avviene la mescolanza dei due vini. Le uve destinate alla produzione di Le Grance vengono pressate in maniera soffice e la fermentazione del mosto avviene in piccole botti di rovere da 350 litri. Terminata la fermentazione, il vino rimane nelle stesse botti per dodici mesi. Le uve rosse vengono diraspate: mosto e vinacce iniziano la fermentazione a temperatura controllata per circa otto giorni, con rimontaggi e follature sul cappello. Scopri di più


Nome | Caparzo Ca' del Pazzo 2020 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Toscana IGT |
Annata | 2020 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 13.5% in volume |
Vitigni | Cabernet Sauvignon, Sangiovese |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Caparzo |
Ubicazione | "Caparzo", San Piero - Caselle" |
Clima | Altitudine: 220-250 m. s.l.m. |
Composizione del terreno | I terreni sono posti in località diverse: formazione pliocenica, sedimentaria, sabbioso-argillosa; sabbioso argilloso. |
Vendemmia | Manuale |
Vinificazione | Separata per le diverse uve con durata di 6 giorni a 28-30 °C a cui seguono delestage e rimontaggi. Fermentazione malolattica: spontanea. |
Affinamento | Parte dell’affinamento è effettuato in legno. |
Allergeni | Contiene solfiti |