Descrizione
Il Villa Antinori Bianco è prodotto nella Villa Cigliano, luogo che ha visto gli albori della storia vitivinicola della Famiglia Antinori. Il termine “Villa” esprime infatti i valori e i sentimenti che Niccolò Antinori volle tramandare dal 1928 tramite una selezione di vini che rappresentano in etichetta ma anche negli aromi il simbolo di Casa Antinori. A un secolo di storia Villa Antinori riesce ancora a descrivere perfettamente il territorio Toscano con prodotti che da una parte puntano sulla sperimentazione ed evoluzione e dall’altra un’anima storica che racconta la tradizione vitivinicola della regione.
Il Villa Antinori Bianco, introdotto nel 1931 da Niccolò Antinori, è la rappresentazione della contemporaneità e di un’evoluzione il cui unico punto fermo è la ricerca dei margini qualitativi più elevati. Prodotta con un blend di uve tradizionali del territorio e non, viene vendemmiato dalla prima settimana di settembre partendo dalla raccolta del Pinot Grigio, proseguendo con Pinot Bianco, Trebbiano e Malvasia toscana e concludendo con il Riesling Renano agli inizi di ottobre. Le uve raccolte vengono delicatamente diraspate e pressate per poi essere raffreddate a 10°C per favorire il naturale illimpidimento. Dopo 48 ore il mosto viene trasferito in serbatoi di acciaio inox per la fermentazione alcolica a temperatura controllata di 18°C. Il Vino riposa nei serbatoi ad una temperatura di 10°C fino all’imbottigliamento. L’etichetta negli anni è rimasta praticamente invariata, in quanto la filosofia produttiva anche se orientata all’evoluzione dei sapori rimane quella di rappresentare il territorio di origine e infatti anche la scelta grafica di inserire lo storico simbolo e la villa di famiglia.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
08 - 10 °C.
Longenvità:
03 - 05 anni

- Anno di avviamento: 1385
- Enologo: Renzo Cotarella
- Bottiglie prodotte: 20.000.000
- Ettari: 1.400
L’incontro fra la famiglia Antinori e il vino avviene nel 1385, quando Giovanni di Piero Antinori si iscrive all’"Arte dei Vinattieri" valorizzando le proprietà rurali della famiglia nelle campagne del Valdarno, intorno a Firenze.
Tuttavia è con il secolo XVI che Alessandro Antinori, banchiere e mercante, fa conoscere il vino delle proprie tenute sia in Italia che all’estero viaggiando da Lione alle Fiandre, dalla Spagna ad Algeri.
Il vino resterà la passione e l' attività principale della famiglia al punto che nel 1898 viene fondata la "Fattoria dei Marchesi Lodovico e Piero Antinori", dai due fratelli Lodovico e Piero, figli del marchese Niccolò - diretto discendente di quel Niccolò che nel 1506 aveva acquistato Palazzo Antinori e che già molto si era prodigato per far conoscere nel mondo i vini toscani e per farne un prodotto di alta qualità. Da 26 generazioni la famiglia Antinori continua quella storia.
Nel 2023, ai primi di Febbraio, Villa Antinori Toscana IGT 2019 è stato nominato terzo vino al mondo, unico vino italiano, nella Top 10 Values 2022 di Wine Specator: la lista dei 10 vini che secondo la rivista americana rappresentano l'eccellenza mondiale in termini di rapporto qualità-prezzo. Scopri di più


Nome | Antinori Villa Antinori Toscana Bianco 2024 |
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Tipologia | Bianco fermo |
Classificazione | Toscana IGT |
Annata | 2024 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 12.0% in volume |
Vitigni | Malvasia, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Riesling, Trebbiano |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Antinori |
Ubicazione | Firenze (FI) |
Vendemmia | L’uva raccolta è stata diraspata e pressata delicatamente. |
Temperatura di fermentazione | 18 °C |
Vinificazione | Il mosto è stato raffreddato a una temperatura di 10 °C per favorirne il naturale illimpidimento; dopo 48 ore è stato trasferito in serbatoi di acciaio inox dove ha avuto luogo la fermentazione alcolica a una temperatura non superiore a 18 °C. |
Affinamento | Il vino è stato quindi conservato in serbatoi di acciaio inox a una temperatura di 10 °C fino all’imbottigliamento. |
Allergeni | Contiene solfiti |