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Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni

- Anno di avviamento: 1955
- Enologo: Mario Pisanu, Davide Crastus
- Bottiglie prodotte: 250.000
- Ettari: 80
Nel 1958, quando ancora non esisteva nemmeno il Consorzio del Brunello e Montalcino non era che un piccolo paese ancora sconosciuto, dalle cantine di Casale del Bosco uscì la prima bottiglia di Brunello. Oggi possiamo dire a ragione che Silvio Nardi fu il primo “forestiero” ad investire a Montalcino.
Nel 1962 viene acquistata la Tenuta di Manachiara, con 40 ettari di vigneto, nei pressi di Castelnuovo dell’Abate e a 25 km da Casale del Bosco. Le vigne di Manachiara danno nome oggi all’omonimo prezioso cru di Brunello dell’azienda.
Nel 1967 Silvio Nardi è tra i fondatori del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.
Nel 1990 Emilia Nardi, la figlia minore di Silvio, subentra nella direzione dell'azienda. Introduce radicali cambiamenti nel processo di produzione del vino e di conduzione aziendale. Intraprende un processo di ristrutturazione sia dei vigneti che della cantina scegliendo di affiancare alla tradizione la ricerca scientifica.
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Nome | Tenute Silvio Nardi 43° Rosato Toscana |
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Tipologia | Rosato fermo |
Classificazione | Toscana IGT |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | Merlot, Syrah |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Tenute Silvio Nardi |
Vinificazione | In acciaio. |
Allergeni | Contiene solfiti |