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Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1977
- Enologo: Giorgio Rivetti, Andrea Rivetti
- Bottiglie prodotte: 500.000
- Ettari: 100
Presto arriva l’urgenza di cimentarsi nella lavorazione di uve a bacca rossa, e da questa necessità nasce la Barbera Cà di Pian nel 1982. Attraverso il confronto con amici produttori e la condivisione di nuove idee e nuovi approcci in vigna e cantina, nel 1989 vede la luce il Pin, un vino dal respiro internazionale ma profondamente legato al territorio. L’esperienza maturata attraverso la produzione del Pin si rivela un prezioso strumento quando i fratelli Rivetti si approcciano al Barbaresco. Il primo nasce nel 1995 dal vigneto Gallina, al quale segue Starderi nel 1996 e Valeirano nel 1997.
Spinti dalla voglia di mettersi in gioco e dal desiderio di confrontarsi con i grandi produttori piemontesi, i fratelli Rivetti prendono una decisione ambiziosa e acquisiscono alcuni ettari a Grinzane Cavour. Giorgio Rivetti è riuscito ad intuire l’enorme potenziale di quella zona, nella quale ritrova sintetizzate le caratteristiche che contraddistinguono i Cru più prestigiosi. Nel 2001 i fratelli Carlo, Bruno e Giorgio volgono lo sguardo alla Toscana dando vita a Casanova della Spinetta, spinti dalla voglia di misurarsi con territori e vitigni diversi. Nonostante la tendenza fosse di lavorare principalmente con vitigni internazionali, i Rivetti anche qui si impegnano a rispettare il legame tra l’uva, in questo caso il Sangiovese, e il suo territorio d’origine.
Mossi da una profonda passione per lo Champagne e dalla volontà di mettersi nuovamente in gioco, nel 2011 i Rivetti acquisiscono la cantina Contratto, storica casa spumantiera piemontese. La filosofia de La Spinetta viene applicata alla produzione del metodo classico: vengono immediatamente acquistati nuovi vigneti e Contratto non tarda a diventare un punto di riferimento all’interno della denominazione dell’Alta Langa. L’ultima avventura de La Spinetta inizia nel 2018 con l’acquisto di alcuni ettari nei Colli Tortonesi, in Piemonte, dedicati alla produzione del Timorasso; i fratelli Rivetti credono fermamente nell’enorme potenziale di questa uva a bacca bianca, certi che questo incredibile vitigno autoctono piemontese si possa misurare con i più grandi vini bianchi del mondo. Scopri di più


Nome | La Spinetta Barolo Garretti 2020 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Barolo DOCG |
Annata | 2020 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | La Spinetta |
Ubicazione | Garretti, Campè Grinzane Cavour (CN) |
Clima | Altitudine: 200 m. s.l.m. Esposizione Sud. |
Composizione del terreno | Calcareo |
Sistema di allevamento | Guyot |
Vendemmia | Da inizio a metà Ottobre. |
Vinificazione | Fermentazione alcolica per 7-8 giorni in rotofermentatori con il controllo della temperatura, fermentazione malolattica in barriques. |
Affinamento | In botti da 600 litri di rovere francese di media tostatura 50% nuove e 50% di secondo passaggio per 20 mesi dopo l’affinamento il vino viene trasferito in vasche d’acciaio dove rimane per 3 mesi prima dell’imbottigliamento. |
Acidità totale | 5.5 |
PH | 3.6 |
Allergeni | Contiene solfiti |