Descrizione
Vino ideale per primi piatti con sughi di carne, arrosti di carne, selvaggina di piuma e di pelo, formaggi stagionati, piatti tipici della cucina pugliese, agnello alla brace.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1910
Grandi sacrifici, duro lavoro ed ottimi risultati, ottenuti grazie all’implementazione di strategie mirate al mantenimento di un livello qualitativo elevato, rimasto sempre invariato nel corso degli anni. Mettiamo in campo professionalità, amore e passione: per chi lavora il terreno coltivare il vigneto non è un semplice impiego, ma uno stile di vita.
La nostra azienda sceglie con la massima cura i vitigni e le uve più pregiate per avere come partenza un’ottima materia prima, e seleziona solo fornitori seri e affidabili. I nostri laboratori utilizzano sofisticate attrezzature presenti in pochissime aziende, in pieno accordo alle normative vigenti in termini di igiene (HACCP) e qualità (es. assenza di contaminazioni). Il confezionamento avviene con l’ausilio di moderne linee di produzione, automatizzate e informatizzate al punto che gli operatori di linea sono in grado di controllare e verificare un numero elevato di bottiglie e di intervenire prontamente in caso di necessità.
l primo, è un territorio a forma di "tacco", che beneficia dei preziosi venti di mare ed un clima temperato: è impossibile non innamorarsi dei suoi paesaggi caratterizzati da immensi vigneti. L’Oltrepò Pavese, invece, evoca un grappolo d’uva, bagnato dalla sponda destra del Po e racchiuso fra le province di Alessandria e Piacenza, fino ad arrivare all’Appennino ligure-emiliano. Due territori, un’unica storia: Losito & Guarini. Scopri di più


Nome | Guarini Negroamaro Primitivo Bollato 2023 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Puglia IGT |
Annata | 2023 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.0% in volume |
Vitigni | 50% Negro Amaro, 50% Primitivo |
Nazione | Italia |
Regione | Puglia |
Produttore | Losito e Guarini |
Storia | Il nome “Negroamaro” ha origine incerta, infatti si suppone che derivi dai termini dialettali, riconducendo il nome ai termini “niuru” e “maru” ovvero nero ed amaro come l’uva ed il vino da cui si ricava. |
Ubicazione | Puglia |
Composizione del terreno | Argilloso limoso con marna calcarea. |
Sistema di allevamento | Tipico alberello. |
Vendemmia | Manuale |
Temperatura di fermentazione | 25 °C |
Tecnica di produzione | Vitigni: Negroamaro Primitivo. |
Vinificazione | Pigiadiraspatura delle uve, macerazione a contatto con le bucce per 15 giorni, fermentazione a temperatura controllata a 25 °C con lieviti selezionati. |
Affinamento | Breve in botti grandi di rovere. Durante le lavorazioni viene sottoposto a numerosi controlli analitici per garantirne l’integrità. |
Allergeni | Contiene solfiti |