Descrizione
Il Barolo Riserva è un vino importante e accompagna, con forza ed eleganza, la lunga storia italiana. Il Barolo è considerato il vino dei Re in ogni sua versione, ma fu proprio quello firmato dai Borgogno ad essere scelto da Camillo Benso di Cavour per brindare alla nascita dell'Unità d'Italia, nel 1861. Questo vino rosso secco, tipico del Piemonte, proviene da vigneti situati nella culla della produzione del Barolo: una zona d'eccellenza, sita nell'omonimo comune e definita dalle straordinarie Cru di Cannubi, Fossati e Liste. Qui, grazie alla presenza di un terreno ricco in argilla e calcare e alla duplice esposizione solare, a sud e a sud-est, studiata per contrastare l'altenarsi di nebbie e frequenti gelate, nascono i grappoli succosi del pregiato vitigno Nebbiolo, allevati a Guyot con tecnica ad archetto. Vinificato in purezza, il Barolo Riserva della cantina Giacomo Borgogno viene prodotto seguendo procedure tradizionali ed utilizzando strumenti antichi ancora presenti nell'azienda. La fermentazione è lunga ed effettuata a temperature differenti, follatura e rimontaggio sono condotte manualmente. Il lento affinamento è eseguito esclusivamente in enormi botti di rovere di Slavonia, in cui il vino resta, ad invecchiare e ad enfatizzare la sua potenza aromatica, minimo per 4 anni. Prestigioso e da collezione, questo rosso fermo in versione Riserva può essere considerato la quintessenza del tradizionale Barolo: certificato DOCG è anche vincitore negli anni di importanti riconoscimenti, tra cui spiccano i 5 Grappoli di Bibenda, 3 Stelle Rosse Veronelli e alti punteggi attribuiti da James Suckling e Robert Parker.
Awards
Dettagli

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

Abbinamenti
- Anno di avviamento: 1761
- Enologo: Simone Borsari
- Bottiglie prodotte: 250.000
- Ettari: 40
Vanta alcuni primati unici: nel 1861 il Barolo Borgogno sigilla il patto della nascita dell’Unità d’Italia, e nel 1908 viene servito allo Zar di tutte le Russie in visita a Racconigi.
La svolta avviene nel 1920, quando Cesare Borgogno inizia ad esportare all’estero, ma la sua intuizione più grande viene quando decide di “dimenticarsi” metà di produzione di Barolo Riserva, vendendola dopo 20 anni, comprendendo la grande versatilità e la potenza del Nebbiolo.
Quello di Borgogno è un elogio alla lentezza: scelgono di avere il tempo di comprendere le cose e farle nel modo giusto.
La cura e l’attenzione in vigna è fondamentale, usando prodotti di origine organica, che hanno portato nel 2019 ad avere la prima vendemmia Biologica Certificata, così come la loro vinificazione segue ancora le regole della produzione tradizionale.
La scelta di mantenere 8 dei 39 ettari posseduti coltivata a bosco è per sostenere la biodiversità della fauna di Langa, per fare sì che non venga inghiottita dalla coltivazione massiva di viti.
Da Borgogno si percepiscono la storia, la tradizione e le radici che si fondono con l’innovazione del tempo che cambia.
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Nome | Giacomo Borgogno Barolo Riserva 2018 |
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Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Barolo DOCG |
Annata | 2018 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Giacomo Borgogno e Figli |
Ubicazione | Barolo (CN) |
Clima | Posizione del vigneto: sud/sud-est. |
Composizione del terreno | Calcareo ed argilloso |
Sistema di allevamento | Variante archetto del sistema Guyot. |
N. piante per ettaro | 4000 piante/ha. |
Vendemmia | 29 Settembre - 7 Ottobre. |
Temperatura di fermentazione | Dapprima 22-25 °C ed alla fine della fermentazione 29-30 °C. |
Periodo di fermentazione | Circa 2 settimane. |
Vinificazione | Fermentazione per circa 2 settimane a temperatura controllata (22-25 ° dapprima C ed alla fine della fermentazione 29-30 ° C) e successiva macerazione tappo sommerso per 30 giorni. |
Affinamento | 6 anni in botti di rovere di Slavonia, con un ulteriore affinamento in bottiglia per 12 mesi. |
Allergeni | Contiene solfiti |