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Castelvecchi

Castelvecchi Chianti Classico Capotondo 2022

Rosso green fermo

Bio e sostenibili
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3 bottiglie

Disponibilità immediata
Denominazione Chianti Classico DOCG
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.0% in volume
Area Toscana (Italia)
Vitigni 88% Sangiovese, 12% Canaiolo Nero
Affinamento Il vino è quindi posto ad affinare in serbatoi d’acciaio fino al mese di dicembre, successivamente effettua un passaggio in botte grande e barrique di terzo o quarto passaggio per 10-12 mesi, che permette di ottenere la maturazione dei tannini. Segue un affinamento in bottiglia per 8 mesi.
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Descrizione

Sangiovese 88% e Canaiolo 12%, in perfetta armonia, un connubio che rappresenta il territorio con tutta la sua storia millenaria, l’assoluta unicità degli ambienti naturali trasformati nei secoli dalla mano sapiente dell’uomo, i segreti di cantina tramandati di generazione in generazione. "Capotondo" rappresenta l’interpretazione autentica del Chianti Classico secondo la Premiata Fattoria di Castelvecchi: equilibrio tra fragranza e morbidezza, fra frutto e struttura.

Awards

  • 2022

    4

    Guida della Fondazione Italiana Sommelier (FIS). Da oltre 10 anni, questa guida dei vini è una delle più prestigiose d'italia.

  • 2022

    90

    /100

    James Suckling è un influente giornalista americano critico di vino che ha lavorato per 30 anni su Wine Spectator. Nel 2010 ha abbandonato la rivista per iniziare il proprio sito web e guida (JamesSuckling.com). E' specializzato nei vini italiani e di Bordeaux.

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Perfume

Profumo

Il profumo di frutti rossi prevale, con tendenze al frutto maturo come frutto di bosco, mirtillo, ciliegia e prugna, leggermente speziato.

Color

Colore

Rosso carico con gradevoli tonalità violacee.

Taste

Sapore

Buon corpo, buona acidità e freschezza, con note floreali prevalenti, sentori di rosa rossa e viola. Un vino di grande armonia, tipico ed equilibrato, di grande carattere.

Servire a:

16 - 18 °C.

Longenvità:

05 - 10 anni

Tempo di decantazione:

1 ora

Vini Rossi Corposi e Molto Maturi

Produttore
Castelvecchi
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 2004
  • Enologo: Leonardo Valenti
  • Bottiglie prodotte: 80.000
  • Ettari: 24
Le storiche cantine di Castelvecchi si trovano proprio sotto il castello e risalgono, come tutta la struttura, al X-XI secolo. La Fattoria Castelvecchi ha un passato storico illustre: in alcuni documenti dell’Alto Medioevo viene citata come Castello et Curtis. L’importanza del Borgo di Castelvecchi risiede anche nella sua ubicazione strategica, trovandosi al centro di diverse strade importanti di cui una, prima etrusca e poi romana, collegava il Castello di Brolio con Radda, con la Pieve di Santa Maria Novella e con il Castello delle Stinche; un’altra strada partiva dal “Castello et Curtis” per La Volpaia collegando la Val di Pesa con la Valdarno. La sua funzione era di avvistamento e difesa, per questo doveva essere fortificato con possenti mura di cinta.

Castelvecchi fu sotto il dominio dei signori di Monterinaldi e vi rimase per quasi tutto l’XI secolo finché, proclamatosi comunità autonoma, subì, verso la fine del XIII secolo, i feroci attacchi dei nobili del luogo, attirati dall’incredibile ricchezza della Pieve di Santa Maria Novella e dalla fertilità ampiamente riconosciuta dei vigneti qui coltivati, lungamente e duramente contesi da più parti. Verso la metà dei Seicento il nome della località, che allora era “Castela de la Pieve”, si trasformò, dal nome dei proprietari, prima in “Castel de’ Vecchi”, poi in “Castelvecchi”. I de’ Vecchi erano una nobile ed antica famiglia originaria di Montalcino. La proprietà è passata negli anni agli eredi del marito dell’ultima discendente della famiglia de’ Vecchi, Marchese Gutierrez de la Solana, Grande di Spagna, che già nel 1905 ricevette un importante premio per i suoi vini a Milano.

La cantina di Castelvecchi ha un’estensione di circa 1.000 metri quadrati e gode di una climatizzazione naturale eccezionale (18° gradi costanti). È suddivisa in sei locali: uno per l’accoglienza degli ospiti, due per la lavorazione dei vini, tre per l’affinamento in botti e barrique di rovere. Il contesto paesaggistico circostante è davvero unico: tutto intorno si distende una stupenda cornice di vigneti e oliveti che fa da contorno al paese di Radda e proprio di fronte alla cantina si erge, in tutto il suo splendore, l’antico borgo de La Volpaia. In questo luogo privilegiato sembra che la storia si sia fermata al magico Medioevo.
Scopri di più

Vino di ampia bevibilità, ottimo a tutto pasto e per accompagnare primi piatti saporiti, carni rosse al forno, costate e formaggi di media stagionatura.

Carne
Selvaggina
Formaggi
Formaggio stagionato
Maiale

Nome Castelvecchi Chianti Classico Capotondo 2022
Tipologia Rosso green fermo
Classificazione Chianti Classico DOCG
Annata 2022
Formato 0,75 l
Grado alcolico 14.0% in volume
Vitigni 88% Sangiovese, 12% Canaiolo Nero
Nazione Italia
Regione Toscana
Produttore Castelvecchi
Ubicazione Radda in Chianti (SI)
N. piante per ettaro 3500-5000
Resa per ettaro 65 q
Vinificazione Le uve vengono raccolte e selezionate con cura. La macerazione è di media durata e si protrae per 25-30 giorni.
Affinamento Il vino è quindi posto ad affinare in serbatoi d’acciaio fino al mese di dicembre, successivamente effettua un passaggio in botte grande e barrique di terzo o quarto passaggio per 10 2 mesi, che permette di ottenere la maturazione dei tannini. Segue un affinamento in bottiglia per 8 mesi.
Acidità totale 6.2
PH 3.42
Zuccheri residui 0.5
Allergeni Contiene solfiti