Zibibbo

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Autoctono
(Localizzazione)
Native
Zibibbo 1

Zibibbo

Tipo di area Autoctono
Tipo di colore Bacca bianca
Vigore Media
Caratteristiche Foglia: media grandezza, trilobata (di rado pentalobata) con seni laterali non molto profondi e chiusi e lobi piuttosto acuminati; seno peziolare a V profondo ed un po' stretto (spesso in questi seni si notano 1-2 piccoli denti caratteristici); denti piccoli, acuti, in doppia serie, spesso concavi da un lato e convessi dall'altro; pagina superiore lucente, glabra; pagina inferiore glabra o con leggerissima pubescenza più visibile lungo le nervature, specialmente nei punti d'incrocio; lembo quasi piano, un po' bolloso; angolo alla sommità del lobo terminale quasi retto; nervature di colore verde, leggermente rosato verso la base sulle due pagine.Grappolo: un po' lungo e grosso, di media compattezza o tendente allo spargolo, conico-piramidale, alato (con 1-2 ali); peduncolo visibile, semi-legnoso sino alla prima ramificazione.Acino: grosso, subrotondo tendente all'ovoide; ombelico non persistente; sezione trasversale circolare; buccia pruinosa, spessa, consistente, di colore verde-giallastro; polpa carnosa (croccante) e di sapore intensamente moscato, gradevole; pedicello lungo, verde, con cercine poco evidente, verde; pennello lungo, giallo verdastro.
Caratteristiche vino Dallo zibibbo si ottiene un vino dal colore giallo paglierino tendente al dorato e all'ambrato dopo l'appassimento, con profumi molto intensi ed ampi, aromatici, fruttati, speziati, con note di agrumi canditi e frutta secca. Al gusto esprime grande dolcezza e morbidezza, freschezza e sapidità, che regalano al vino ottima struttura, piacevole equilibrio ed una importante persistenza gusto-olfattiva.
Aree di crescita E' diffuso quasi esclusivamente nell’isola di Pantelleria, dove produce un’uva a triplice impiego: da tavola, da vino e per essiccamento.
Storia Lo Zibibbo è il nome italiano che in Sicilia si è dato al Moscato di Alessandria, importato dai Fenici fin dai tempi antichi e quindi ormai autoctono siciliano a tutti gli effetti con il nome conferito dai siciliani. Molto sfruttato nelle produzioni di vino dolce e come uva da tavola nelle isole, lo Zibibbo è un vitigno bianco di origine egiziana, che i Fenici e poi i Romani diffusero in tutto il Mediterraneo, dove cresce bene nei climi caldi meridionali. Viene per questo chiamata a volte anche Moscato Romano. Il nome Zibibbo invece deriva dal nordafricano zibibb, uva secca per questa lingua, che ha molto influenzato il dialetto siciliano specialmente durante la dominazione araba.
Appunti Resistenza alle malattie: fogliame e grappoli sono apparsi talora un po' sensibili alla peronospora, viceversa non va molto soggetta al marciume e si conserva bene un po' di tempo sulla pianta ed in fruttaio.
Produttività Regolare anche se non molto abbondante.
Periodo di maturazione Fine settembre, inizio ottobre.
Sinonimi moscato d'Alessandria.
Tipo Semi-Aromatico