I vini della Sardegna: I migliori vini sardi a prezzi imperdibili

La Sardegna, considerata una delle isole più belle al mondo per via delle sue spiagge incontaminate e le acque cristalline, possiede una produzione vitivinicola di rilievo. Non a caso, sono presenti sparsi un po’ ovunque, enormi distese di vigneti che crescono rigogliosi grazie al clima mite e ventilato. Inoltre, la Sardegna è ricca anche di vitigni autoctoni oltre a quelli internazionali che furono impiantati nel ‘700 dagli Aragonesi e che rappresentano pertanto il punto di forza nella produzione vinicola sarda. Si tratta di vitigni quali il Vermentino e Cannonau veri e propri emblemi dell’isola. Accanto a questi altro vitigno molto importante è costituito dalla vernaccia di Oristano seguito dal nuragus, carignano, sangiovese, nieuddu, malvasia e manzoni bianco. Nonostante possegga una sola Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), la Sardegna può vantarsi di ben 17 Denominazioni di Origine Controllata (DOC). Tra i migliori vini sardi su xtraWine potrai trovarne numerosi insigniti di importanti riconoscimenti da parte di Bibenda, Gambero Rosso e AIS tutti provenienti da importanti cantine quali Sella & Mosca, Quartomoro, Contini, Argiolas e Capichera. Dal momento che si tratta di vini rossi e vini bianchi abbastanza strutturati, sono ideali per piatti di carne e selvaggina, ma la particolarità dei vini rossi sardi sta anche nel sapersi adattare anche a piatti più delicati quali zuppe, pesce e crostacei.

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Zona di produzione
Sardegna
Sardegna 1
Sardegna 2
Sardegna 3

Sardegna

Nome del paese Italia
Storia Il nome deriva dall’antico popolo che la abitava: i Sardi. Colonizzata dai Fenici, poi dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Ienusa, perché nella sua forma geografica sembrava la forma di un piede umano.
collina di Perc 68
Monte Perc 14
Perc semplice 18
Suolo e clima Il clima della Sardegna è di tipo insulare-mediterraneo. Le estati sono lunghe, calde, asciutte e ventilate; gli inverni sono brevi, piovosi ma non freddi, ad eccezione delle zone più elevate. Le medie annue oscillano tra i 18 °C delle fasce costiere e i 14 °C di quelle interne, dove sono anche più rilevanti le escursioni termiche. La piovosità è discreta in autunno-inverno, scarsa in primavera e quasi assente in estate, ma si possono avere forti precipitazioni, venti freddi e sbalzi di temperatura abbastanza drastici tra febbraio e marzo, che possono danneggiare il risveglio vegetativo della vite. Il vento dominante è il maestrale, da nord-ovest, che investe soprattutto il settore occidentale dell’isola, mentre il garbino e lo scirocco, caldi e turbinosi, spirano sulle coste meridionali.
Superficie 24090
Piatti tipici Nonostante sia un’isola, la Sardegna non è una terra di pescatori, e la più autentica cucina sarda è quella dell’entroterra, legata agli usi ed alle consuetudini gastronomiche delle popolazioni della pianura e della montagna. La cucina sarda si basa principalmente sulla pasta, sulle minestre, sul pane, su ortaggi come carciofi e pomodori, sulle carni di agnello e pecora, capretto e capra, ma anche su quelle suine e bovine, ottenute da intensi allevamenti nei pascoli molto estesi. L’antipasti più famoso è la bottarga, uova di tono o di muggine seccate ed affettate molto sottili su fette di pane tostato, usata anche come condimento per primi piatti sapidi e gustosi. Numerose le insalate a base di prodotti del mare, come quella di mare, di aragosta, o di polpo bollito servito con olio, sale, pepe e limone. Non molti salumi, tra cui il prosciutto crudo di maiale brado, i prosciutti di capra e di pecora di Teulada, la salsiccia d’Irgoli. Tra i primi piatti, i più tipici sono is mallereddus, minuscoli gnocchetti conditi con sugo di carne di cinghiale, o con patate, cipolle e pecorino grattugiato. Gustosi sono anche i maccarones, ottenuti da un impasto da un impasto di semola di grano duro con acqua, attorcigliati ad un ferro da calza, conditi con ricotta o sughi di carne. I dolci sono spesso arricchiti da miele e formaggi, fritti e serviti cosparsi di miele, per lo più di corbezzolo. A base di ricotta c’è la torta di ricotta, arricchita di mandorle, noci e uva passa, gli zippulas, con farina, zucchero, uova, lievito di birra, ricotta, patate e scorza d’arancia.
Prodotti tipici Dolci sono alcuni fra i più grandi vini sardi, esportati solo in minime quantità: moscato, malvasia e vernaccia di Oristano. Il cannonau è un’uva camaleontica potenzialmente di alta qualità che può dare vini dolci o secchi, rossi o rosati. La sua espressione più compiuta è forse il Cannonau di Sardegna di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, che ha un aroma gradevole di uva e frutta rossa matura e un sapore sapido e caldo. Il Vermentino di Sardegna è il vitigno a bacca bianca più tipico della Sardegna ma è presente anche sulla costa ligure, dove è detto pigato, e in tutto il Sud della Francia. Il Vermentino di Gallura, prodotto nel nord-est, è la migliore DOCG sarda, risultante da un’estrema concentrazione delle uve vermentino dovuta alla combinazione tra caldo, terreni aridi e venti marini Il rosso di maggior successo è il Carignano del Sulcis DOC, prodotto nell’estremità sudoccidentale dell’isola con vecchie uve carignan della resa soddisfacente.