La Campania, terra di sole, mare e ottimo clima, è senza dubbio una delle regioni italiane che ha un ruolo fondamentale nella scena vinicola italiana, soprattutto per quanto riguarda la rivalutazione di vitigni autocton. I vitigni della Campania oggi sono i più rinomati nella produzione vinicola del Sud Italia, e producono vino facilmente paragonabile ai vini del Piemonte o del Veneto.I vini campani provengono da vitigni autoctoni a bacca rossa tra cui si distinguono: Aglianico, Barbera, Greco Nero, Sangiovese, Piedirosso e Primitivo. Invece, tra i vitigni a bacca bianca vi sono: Falanghina, Coda di Volpe, Fiano, Asprino, Forastera e Biancolella. I vini campani proposti da xtraWine sono tutti di alta qualità e vantano tutti importanti riconoscimenti da parte di Bibenda, Gambero Rosso, Veronelli e AIS oltre ad essere tutti di denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) e denominazione di Origine Controllata (DOC). Potrai quindi scegliere tra Taurasi DOCG prodotto da uve aglianico della provincia di Avellino, un Aglianico del Taburno DOCG della provincia di Benevento o tra rinomati vini bianchi campani come il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino e la Falanghina del Sannio. Tra i migliori vini campani presenti su xtraWine, tutti appartengono a rinomate cantine quali: Feudi San Gregorio, Vinosia, Fattoria la Rivolta, Marisa Cuomo, Mastroberardino e Mustilli. Nella vendita dei vini campani xtraWine, propone solo vini delle migliori annate.
I vini della Campania: I migliori vini della Campania a prezzi imperdibili
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Campania
Campania
| Nome del paese | Italia |
| Storia | La zona intorno a Capua al tempo dei Romani si chiamava Agro Capuano che successivamente diventò Agro Campano e per finire Campania. Questo era il nome dato alla zona della fascia litorale tirrenica. Con il passare dei secoli, mancando l’unità del paese, ci furono numerose divisioni della zona, tra cui il Ducato di Napoli, il Ducato di Benevento, il Principato di Salerno e il Ducato di Amalfi. Con la costituzione del Regno d’Italia nel 1861, la Regione riportò il suo nome di Campania, ma con confini nettamente più estesi. |
| collina di Perc | 51 |
| Monte Perc | 34 |
| Perc semplice | 15 |
| Suolo e clima | Il clima nella fascia costiera, nelle pianure e nelle isole è incredibilmente mite. Nelle zone di montagna nonostante le abbondanti nevicate invernali, il clima è piuttosto dolce.Il clima è mite sulle coste e sulle fasce collinari, mentre è più continentale all’interno nelle zone montuose dell’Appennino Campano. |
| Superficie | 13590 |
| Piatti tipici | Il piatto più noto è costituito dalla pizza, acqua, farina lievito, sale, pomodoro e mozzarella, cotta nel tradizionale forno a legna, anche se ormai le varianti sono numerose, dalle più semplici con un po’ di origano e acciughe, a quelle più elaborate con uova, frutti di mare, salumi, formaggi e verdure di ogni tipo. La regione ha una spiccata vocazione agricola nella quale primeggiano le coltivazioni di ortaggi e frutta, che vede in primo piano il pomodoro nelle sue infine varietà, dal San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino, riconosciuto DOP, a quelli da insalata del salernitano e di Torre del Greco. Come la pizza, il calzone è considerato un piatto unico, ed è formato da una pasta lievitata ripiegata a forma di grosso raviolo, farcito con prosciutto, uovo sbattuto, mozzarella, ricotta, pepe ed erbe aromatiche. Un’altra preparazione particolare è il casatiello, ottenuto con un impasto morbido di farina, acqua, lievito, strutto e sale, al quale viene aggiunto del salame a cubetti e del pepe. L’impasto viene spianato, arrotolato su se stesso e posto in uno stampo con il buco in mezzo; a questo punto, uova intere, crude e complete di guscio, vengono inserite nell’impasto ad intervalli regolari, affondandole per metà. Si lascia lievitare e si mette poi forno a cuocere. |
| Prodotti tipici | La Campania, è forse più conosciuta per il suo vino Lacrima Christi che si preme dalle uve coltivate sui pendii del Vesuvio, ma oggi non è questo il vino più interessante della regione. Altri vini tradizionali antichissimi come il Falernum o Falerno mostrano il potenziale della Campania e i suoi vitigni autoctoni. Il Falerno migliore lo si trova nel comune di Monte del Massiccio. Il Falerno Bianco si fa dalla Falanghina, la stessa uva che fu pianta dai colonizzatori greci, mentre per il rosso si impiegano Aglianico, e, in piccola parte, Piedirosso, anch’esso originario della Magna Grecia. Taurasi prodotto con il vitigno tardivo Aglianico è l’unico vino della zona, che, al momento, ha raggiunto lo status DOCG. Il produttore pioniere del Taurasi è Mastrobernardino, altri ottimi produttori della Campania sono Feudi di San Gregorio e Montevetrano. |