La cantina nasce nel 2000 dalla sinergia della famiglia Leone, che vanta una antica tradizione vitivinicola, e la famiglia Rabasco, che apporta la sua esperienza imprenditoriale allo sviluppo commerciale e tecnologico. In vent’anni di attività l’azienda ha potuto così recuperare le tradizioni del Vulture e contemporaneamente innovare le attrezzature per realizzare vinificazioni moderne. Il patrimonio vitato si estende sui versanti più vocati del Vulcano, quello nord e quello est, nei comuni di Rionero, Barile, Rapolla e Melfi e in alcune delle contrade più rinomate come Piano di Carro, Macarico, Colignelli, Calata delle Brecce.
I suoli sono quelli classici del Vulture di origine vulcanica, argillosi e tufacei con altitudine variabile dai 400 ai 750 metri. Fiore all’occhiello dell’azienda e poi la piccola vigna a 800 metri sul livello del mare dove alberga il Pinot Nero, cui alcune teorie ampelografiche attribuiscono antichissime origini nella vicina Enotria. Gli impianti sono a spalliera con densità variabile dai 5000 ai 9000 ceppi per ettaro e alcune piante di età superiore ai 40 anni. Le rese sono molto basse e si attestano per i vini di punta sui 40 quintali per ettaro. L’Aglianico è, ovviamente, il protagonista della vigna ma lascia spazio, oltre al Pinot Nero, anche alla Malvasia per realizzare l’unico bianco dell’azienda.
Terra dei Re

Anno di avviamento
2005
Enologo
Riccardo Cotarella
Bottiglie prodotte
70.000
Ettari
11
Tipo di coltivazione
Agricoltura non biologica
Posizione
Via Monticchio - Rionero in Vulture (PZ)

Basilicata
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