
Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
14 -16 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni

- Anno di avviamento: 2002
- Enologo: Andrea Paglietti
- Bottiglie prodotte: 90.000
- Ettari: 4
Una scelta chiara: valorizzare il Nebbiolo. Vitigno nobile e austero che tanto ha da raccontare e che, solo attraverso una grande cura, può esprimersi con eleganza e longevità.
La cura dei vigneti è precisa, pur se scandita dalla variabilità della natura che concede anno dopo anno, la maturazione dei grappoli e la loro raccolta. Un’attenta gestione dei vigneti è fondamentale per affrontare con successo le numerose sfide climatiche e per portare in cantina uve di elevata qualità. I filari sono allevati a Guyot classico e la raccolta è manuale. Rese controllate per garantire la qualità delle uve e raccolta selezionata. Questa è la filosofia di Massimo Rattalino: solo da una materia prima eccellente si possono ottenere vini eccellenti.
Il lavoro in cantina dà continuità a ciò che succede in vigna. La fermentazione avviene principalmente in acciaio, mentre l’affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia è la nostra scelta per esaltare l’eleganza dei nostri vini. Solo per i Barbaresco e Barolo più strutturati la botte grande è accompagnata ad un passaggio in tonneaux che, grazie ad una lenta ossigenazione, conferisce tannini morbidi e gradevoli. Scopri di più


Nome | Rattalino Barolo Chinato Selezione 333 0.5L |
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Tipologia | Rosso liquoroso dolce aromatizzato |
Classificazione | Barolo DOCG |
Formato | 0,50 l |
Grado alcolico | 16.0% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Rattalino Massimo |
Storia | Nasce in Piemonte nella seconda metà dell’Ottocento come vino medicinale dalle eccezionali proprietà terapeutiche contro i malanni da raffreddamento. Ben presto si diffonde in tutta Italia, grazie al perfetto equilibrio amaro-dolce conferitogli dalla corteccia della china calissaja, dalla genziana, dalle spezie e dalle erbe aromatiche, che lo rendono un vino ideale da aperitivo e da meditazione per soddisfare i palati più raffinati. Recentemente è stato scoperto come il compagno ideale del nobile cioccolato fondente e di tutti quei dolci in cui l’ingrediente principale è il cacao. |
Ubicazione | Bergera in Novello (CN) |
Vinificazione | Gli estratti ottenuti da una infusione separata in alcol di corteccia di China Calissaja, legno di Quasso, radice di Genziana, semi di Cardamomo, bacche di Ginepro, Fava tonca, Macis, Camomilla e altri aromi naturali vengono uniti al Barolo Bergera e posti per circa sei mesi in piccoli fusti di rovere francese per raggiungere il giusto equilibrio tra i diversi componenti. |
Affinamento | “Tradizionale” di almeno 3 anni in botti di rovere di Slavonia di dimensioni medio-grandi. |
Allergeni | Contiene solfiti |