
Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
12 - 14 °C.
Longenvità:
05 - 10 anni

- Anno di avviamento: 1878
- Enologo: Mariacristina Oddero, Luca Veglio
- Bottiglie prodotte: 160.000
- Ettari: 36
È grazie a loro che il nostro vino prese le vie del mondo, dapprima venduto in piccoli fusti e damigiane e, dal 1878, in bottiglia, grazie agli sforzi del primo Giacomo Oddero (1851-1915). Alcuni recenti ritrovamenti dimostrano che, verso la fine del XIX secolo, il Barolo Oddero fosse già esportato, con successo, verso le Americhe, in piccoli fusti di legno di rovere.Anche in Italia i vini Oddero conquistano importanti riconoscimenti. Nel 1911, il nostro Barolo è protagonista all’Esposizione Internazionale di Torino, prendendo parte alla degustazione organizzata dal Circolo Enofilo Subalpino, in occasione del 50° anniversario dell’Unità d’Italia.
La storia contemporanea dell’azienda si lega inestricabilmente a quella di Giacomo Oddero, nato nel 1926, nipote del primo Giacomo di famiglia, da cui ereditò il nome. Figura eclettica e dai vasti interessi culturali, a partire dagli anni ’50 Giacomo rinnovò l’antica azienda agricola e cominciò una lunga battaglia per elevare la qualità e il prestigio dei vini. Non solo quelli da lui prodotti, ma dell’intera Provincia di Cuneo. Tra i molti incarichi pubblici e amministrativi, fu assessore provinciale all’Agricoltura firmando gli storici disciplinari che concessero ai vini di Langhe e Roero la Doc e poi la Docg, nonché moltissime le regolamentazioni di quasi tutti i prodotti agricoli: dai formaggi alla nocciola di Langa, fino agli ortaggi di pianura.Nel 1997 Giacomo Oddero diede vita al Centro Nazionale Studi sul Tartufo d’Alba, oggi il principale centro italiano per lo studio e la promozione del «Re dei funghi», il celebre Tuber Magnatum Pico. È sotto la guida di Giacomo che Poderi e Cantine Oddero assumono l’attuale configurazione produttiva, ampliando l’estensione dei vigneti, il numero di bottiglie prodotte e sostenendo una politica di qualità che oggi è riconosciuta a livello internazionale.
L’eredità di Giacomo Oddero è oggi raccolta e portata avanti dalla figlia Mariacristina, entrata in azienda verso la fine degli anni ’90, e dai nipoti Isabella e Pietro, che rappresentano la settima generazione di una famiglia con oltre un secolo e mezzo di tradizione vitivinicola. Conservando con amore la tradizione dei padri fondatori, lanuova generazione ha saputo portare in casa Oddero una ventata di giovinezza, eleganza e innovazione, rispettosa però dell’ambiente in vigna e del vino in cantina. Dal loro attento lavoro sono giunti prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale: traguardi ottenuti con passione, fatica e tenacia. Scopri di più


Nome | Oddero Derthona Timorasso Monlia 2022 |
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Tipologia | Bianco fermo |
Classificazione | Colli Tortonesi DOC |
Annata | 2022 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.0% in volume |
Vitigni | 100% Timorasso |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Oddero |
Allergeni | Contiene solfiti |