Mauro Veglio

Per capire la nostra storia bisogna risalire agli inizi del ‘900, in borgata Ciotto, a La Morra. È in questo pugno di case che la famiglia Veglio, da generazioni, si dedica alla terra. Essere contadini delle Langhe significa piegarsi sulle viti, coltivare frutta e ortaggi, seguire le bestie, inventarsi ogni giorno nuovi modi per andare avanti.

Era una vita difficile e povera. Angelo Veglio, nato nel 1928, durante l’inverno girava le cascine come «masacrin», una specie di macellaio domestico per la preparazione di salami. D’estate, dopo il lavoro nei campi, si metteva in viaggio per il mercato di Canale, dove vendeva le poche pesche del suo frutteto. Angelo aveva un sogno: lasciare la mezzadria e l’agricoltura per dedicarsi al vino; acquistare vigneti di proprietà e vinificare le bottiglie con il suo nome, utilizzando quei vitigni delle Langhe - su tutti il nebbiolo - di cui, con lungimiranza, aveva capito il potenziale.

Oggi la nostra azienda produce circa 120 mila bottiglie su circa 19 ettari di vigneti distribuiti tra La Morra e Monforte d’Alba e Barolo. Crediamo in un vino equilibrato, rispettoso del territorio e della tipicità d’origine, frutto di un attento lavoro di selezione in vigna e un’altrettanta cura in cantina. Produciamo quattro grandi cru (o Menzioni Geografiche Aggiuntive) del Barolo: l’Arborina, il Gattera, il Rocche dell’Annunziata e il Castelletto. Accanto al Barolo vinifichiamo anche i grandi rossi di Langa: il Langhe Nebbiolo, il Barbera e il Dolcetto d’Alba.
Mauro Veglio
Mauro Veglio
Mauro Veglio
Anno di avviamento
1992
Enologo
Mauro Veglio, Alessandro Veglio
Bottiglie prodotte
110.000
Ettari
14
Tipo di coltivazione
Agricoltura biologica
Posizione
Fraz. Annunziata, 50 - Loc. Cascina Nuova - La Morra (CN)
Zona di produzione: Piemonte
Piemonte
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