L’acquisizione della Castello di Meleto è case history tra le più interessanti avvenute nel panorama vitivinicolo italiano. Siamo nel 1968 e il Comm. Gianni Mazzocchi, presidente dell'Editoriale Domus (Quattrosoldi e Quattroruote), costituisce una società per azioni dopo aver lanciato su una sua rivista una pubblica sottoscrizione per acquisire una proprietà in Maremma.
La cosa ha talmente tanto successo che viene acquistata anche parte della storica proprietà dei Ricasoli, tra cui Meleto. Seguirà un'importante opera di trasformazione agraria e di ristrutturazione delle case coloniche, fino al raggiungimento della fisionomia attuale.
Oggi la Viticola Toscana (questo il nome della società), è presa come esempio di efficienza organizzativa, un’azienda che ha saputo cambiare positivamente le sorti di questa terra di confine chiantigiano, posta ai limiti di quelle che furono le Repubbliche di Siena e di Firenze.
Castello di Meleto

Anno di avviamento
1968
Enologo
Matteo Menicacci, Valentino Ciarla
Bottiglie prodotte
700.000
Ettari
160
Tipo di coltivazione
Agricoltura non biologica
Posizione
Loc. Meleto - Gaiole in Chianti (SI)

Toscana
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Castello di Meleto vini
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