Descrizione
Il Vigneto La Casuccia occupa una superficie di 12,58 ettari, dei quali 6 sono stati impiantati nel 1978 e i restanti sono stati reimpiantati nel 2007, con una valorizzazione tramite terrazzamento che permette una migliore esposizione e una maggiore omogeneità di maturazione. Il Vigneto La Casuccia è suddiviso in 9 parcelle e nella maggior parte dei casi sono le parcelle 49, 46 e 45 a contribuire nelle annate eccellenti a produrre questa selezione di Vigneto in quantità limitata.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
16 - 18 °C.
Longenvità:
15 - 25 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1972
- Enologo: Marco Pallanti
- Ettari: 70
Durante il Sacro Romano Impero Ama entra a far parte dei possedimenti della famiglia Firidolfi. Il Castello, che è nella denominazione, viene probabilmente distrutto nel XV° secolo durante le invasioni aragonesi in territorio chiantigiano.
Agli inizi del ‘700 sulle rovine del Castello vengono edificate nuove dimore, usando le stesse pietre. Nascono così le ville di proprietà delle famiglie Pianigiani, Ricucci e Montigiani, due delle quali oggi sono patrimonio aziendale.
E’ di quel tempo un documento (luglio 1773) riguardante un rapporto da parte del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, quale Governatore della Toscana che esalta l’alta vocazione dei terreni collinari.
La bellezza del luogo mosse la passione di Tomaso Carini ad iniziare una nuova avventura rivolta alla produzione enologica, coinvolgendo tre amici (GianVittorio Cavanna, Lionello Sebasti e Pietro Tradico) per sviluppare insieme la rinascita di questo territorio.
I quattro imprenditori, capitanati da Cavanna padre e figlio, reimpiantarono buona parte dei vigneti e costruirono una moderna cantina di fermentazione divenuta un modello innovativo per tutto il territorio.
Nel 1982 entra ad Ama Marco Pallanti, giovane agronomo fiorentino e diventa enologo dell'azienda dopo una formazione tecnica all'Università di Bordeaux sotto la supervisione di Patrick Léon.
Lorenza Sebasti, figlia di Lionello, uno dei proprietari, prende in mano la gestione dell’azienda fin dal 1993 ed insieme a Marco condividono con identica passione una visione evolutiva, mettendola in opera con un lavoro che dura da 40 anni.
Oggi nella società è presente la seconda generazione delle famiglie Carini, Tradico e Sebasti. Scopri di più


Nome | Castello di Ama Chianti Classico Vigneto La Casuccia 2018 |
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Tipologia | Rosso green fermo |
Classificazione | Chianti Classico DOCG |
Annata | 2018 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 13.5% in volume |
Vitigni | 80% Sangiovese, 20% Merlot |
Nazione | Italia |
Regione | Toscana |
Produttore | Castello di Ama |
Ubicazione | Località Ama in Chianti - Frazione Lecchi in Chianti - Gaiole in Chianti (SI) |
Clima | Altitudine: 470-495 m. s.l.m. Esposizione: Nord-Est / Sud-Ovest. |
Composizione del terreno | Argillo -calcareo. |
Sistema di allevamento | Spalliera verticale con taglio a Guyot semplice. |
N. piante per ettaro | 5200 |
Vinificazione | Fermentazione indotta da lieviti indigeni e separata per varietà in vasche di acciaio a temperatura controllata tra i 30° e i 33°C, con rimontaggi manuali con una permanenza complessiva (cuvaison) pari a 26 giorni per Il Sangiovese e 25 giorni per il Merlot. Dopo la svinatura, il vino è passato in barriques per effettuare la fermentazione malolattica. |
Affinamento | Al termine della fermentazione malolatttica avviene l’assemblaggio delle due varietà, il vino ritorna quindi in barriques di rovere a grana fine per il 40% nuove e per il resto usate di un anno. |
Acidità totale | 5.49 |
PH | 3.56 |
Estratto secco | 31.9 |
Produzione annata | 5790 bottiglie |
Allergeni | Contiene solfiti |