Vitigno |
Ruchè |
Sinonimi |
Moscatellina o Romitaggi (Ermitage) in alcune zone della provincia di Alessandria. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Vigoria |
Medio-Buona |
Maturazione |
Fine settembre, inizio ottobre. |
Produttività |
Buona e costante. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso nel comune di Castagnole Monferrato e in alcune zone limitrofe dell’astigiano. |
Storia |
Vitigno di origine incerta, probabilmente da ricercarsi sui colli a nord-ovest di Asti. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: medio-piccola, cuneiforme e spesso più larga che lunga, trilobata o quinquelobata; seno peziolare aperto, a V o a graffa; seni laterali superiori a U o a lira (spesso con lembi sovrapposti), inferiori a U o a V; il lembo è nettamente piegato a coppa, di colore verde chiaro, opaco, con nervature verdi; la superficie, generalmente non molto bollosa, nelle foglie basali è increspata lungo le nervature principali; denti pronunciati, a base media, irregolari, a margini da un lato concavi dall’altro convessi; pagina inferiore glabra.
Acino medio, sferoide, di colore grigio-violaceo. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Dal Ruchè si ottiene un prodotto alquanto particolare, caratterizzato da un colore rosso rubino brillante e dal profumo intenso, con note fiorali (di rosa) e speziate, che fa da interessante contrasto al sapore secco e asciutto, privo di tannicità. Può anche servire a produrre un vino dolce o abboccato, piacevolmente aromatico (con note di rosa e di piccoli frutti). |
Note |
Suscettibilità ad avversità e fitopatie: viene considerato vitigno assai tollerante nei confronti della peronospora; l’uva giunge a maturazione rapidamente e, quando molto zuccherina, è soggetta agli attacchi delle vespe; il Ruchè teme le primavere fredde e piovose, che ne penalizzano l’allegagione determinando fenomeni di colatura. |