Vitigno |
Impigno |
Sinonimi |
Uarnaccia, Cannamelu. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Buona |
Maturazione |
Dal 16 al 30 settembre. |
Produttività |
Buona (60-70 q.li ha.). Preferisce terreni profondi. |
Zone di coltivazione |
La sua zona di coltivazione per eccellenza è la Valle d'Itria, per lo più nella provincia di Brindisi, su colline di natura carsica. |
Storia |
L'Impigno è un vitigno a bacca bianca molto antico, localizzato in Puglia, da dove presumibilmente dovrebbe avere origine, forse proveniente dal comune di Martina Franca in provincia di Taranto, anche se oggi è coltivato soprattutto nel Brindisino. L'origine comunque non è stata stabilita e si ritiene che il suo nome sia dovuto al viticoltore che lo introdusse per primo in Puglia, nella zona di Ostuni, agli inizi del novecento. |
Caratteristiche ampelografiche |
La foglia è di grandezza media, forma pentagonale, quinquelobata, seno peziolare chiuso con bordi sovrapposti; seni laterali superiori ed inferiori a lira chiusa (con bordi sovrapposti). Lobi piani o piegati un po' a gronda, angolo alla sommità dei lobi terminali: acuto. Lembo involuto o piano, con superficie liscia. Pagina superiore verde bottiglia, glabra, opaca. Pagina inferiore verde chiaro, lembo setoloso, nervature di 1° e 2° ordine sporgenti, setolose e parzialmente rosse. Denti molto pronunziati. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene dal vitigno Impigno è di colore Giallo paglierino. Al palato è fresco. |