Vitigno |
Glera |
Descrizione |
Il vitigno Glera è maggiormente diffuso in provincia di Treviso e in parte anche di Padova. In base ad antiche testimonianze scritte, il vitigno Glera risale all’avvento dei Romani e le sue vicende si intrecciano con quelle del Pulcino, noto vino molto apprezzato in epoca romana dall'imperatrice Livia.
È da questo vitigno a bacca bianca che viene elaborato il Prosecco attraverso il metodo della spumantizzazione.
I suoi tralci color nocciola danno vita a grappoli lunghi e grandi con acini di forma sferica e buccia pruinosa di colore giallo- verde.
Su Xtrawine potrai trovare numerose bottiglie di Prosecco Glera che si caratterizzano per un colore giallo paglierino, mentre al palato presenta un gusto rotondo e fresco dagli aromi fruttati. |
Sinonimi |
Prosecco nostrano e serprina. Biotipi: prosecco Balbi, prosecco tondo, prosecco lungo. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Aromaticità |
Aromatizzato |
Diffusione originale |
Autoctono |
Vigoria |
Ottima |
Maturazione |
Prima quindicina di ottobre. |
Produttività |
Buona (elevata sui Colli Euganei). |
Zone di coltivazione |
E' diffuso nelle zone collinari della provincia di Treviso e, marginalmente, di Padova. |
Storia |
Autorevoli studiosi (Dalmasso, 1937), sostengono l’esistenza del vitigno fin dai tempi dei Romani e la sua storia si confonde con quella del Pucino, il famoso vino lodato in epoca romana dall’imperatrice Livia. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: media o più, pentagonale, cuneiforme, tribolata e talvolta pentalobata; seno peziolare a V-U chiudentesi o chiuso con i bordi accavallati, anche a lembo steso; seni laterali superiori mediamente profondi; seni laterali inferiori a V accennati; angolo alla sommità del lobo mediano acuto; lobi piegati a gronda, marcati, allungato quello mediano; lembo ondulato; pagina superiore verde, opaca, bollosa; pagina inferiore grigio verde, con diffuso tomento sublanugginoso; nervature verdi, setolose, sporgenti; denti pronunciati, irregolari, con margini diritti o leggermente convessi, mucronati.
Grappolo: grandezza più che media (lungo 20-25 cm), allungato, piramidale, alato, spargolo; peduncolo lungo, sottile, erbaceo; pedicelli lunghi, molto sottili, verdi; cercine poco evidente, verde brunastro; pennello corto, giallastro.
Acino: medio, sferoide; buccia pruinosa, giallastro-dorata, un po' punteggiata, sottile, abbastanza consistente e un po' tannica, ombelico persistente; polpa succosa, sapore semplice, dolce. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene con il prosecco è di colore giallo paglierino tenue, con profumo aromatico e fruttato, con sentori di pera e di frutta a polpa bianca matura. Il gusto esprime una struttura basata su note sapide e fresche, supportate da sensazioni morbide e pseudocaloriche piuttosto discrete, con una persistenza aromatica leggermente amarognola. |
Note |
Resistenza alle malattie e ad altre avversità: normale alle malattie; è invece soggetto, specialmente in certe annate, alla colatura ed all'impallinamento; esiste però attualmente un tipo di "Prosecco", selezionato presso la Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nel quale tali anomalie appaiono molto attenuate. è un po' sensibile alla siccità. |