Vitigno |
Croatina |
Sinonimi |
bonarda, crovattina, croata, crovettino, neretto, bonarda di Rovescala, uva del zio. |
Colore bacca |
Bacca rossa |
Aromaticità |
Neutro |
Vigoria |
Ottima |
Maturazione |
Prima decade di ottobre. |
Produttività |
Molta, senza essere eccezionale. Esige pota tura lunga e ricca. E' adatta per sistemi di allevamento espansi, quali vengono tradizionalmente usati nelle zone considerate; sistemi che, per altro, sono suscettibili di perfezionamenti o di sostituzioni. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso prevalentemente in Lombardia, in particolare nell’Oltrepò Pavese e alcune zone limitrofe. |
Storia |
Vitigno noto da tempi antichi, che con il nome di bonarda di Rovescala è già stato citato in un documento del 1192. Molto spesso questo vitigno viene impropriamente chiamato “bonarda”, che invece è il nome di un vino dell’Oltrepò Pavese e dei Colli Piacentini, prodotto da questo vitigno. Questa confusione è nata con un’altro vitigno, bonarda, tipicamente piemontese. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: media, pentagonale, più lunga che larga, penta-trilobata, pagina superiore opaca.
Grappolo: grande (centimetri 20-25); conico, alato; di media compattezza o compatto. Peduncolo di lunghezza media (circa un terzo della lunghezza del grappolo), semi-legnoso, piuttosto grosso, ben visibile. Pedicelli medio-corti, di color rosso feccioso; cercini evidenti, di color rosso violaceo più carico di quello dei pedicelli; pennelli corti ed incolori.
Acino: medio, di forma sferoide o appena visibilmente ellissoide, regolare; sezione trasversale circolare; ombelico non persistente; buccia abbastanza pruinosa, di color turchino regolarmente diffuso, piuttosto spessa consistente e coriacea; succo incolore; polpa succosa, a sapore semplice. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Apporta colore e acidità ai vini in assemblaggio. In genere il palato è asciutto, dotato di buoni e vivaci tannini e una discreta sapidità in equilibrio con una buona vena acida, a volte anche leggermente frizzante. |
Note |
Resistenza alle avversità: la Croatina presenta una resistenza abbastanza notevole all'oidio; alla peronospora, invece, una resistenza non superiore alla comune. E' pure abbastanza resistente al marciume dell'uva, almeno nelle annate non molto piovose. Teme le tignole. In talune primavere manifesta inaspettatamente una scarsa emissione di grappoli fiorali. |