Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 2

Vajra

Vajra G.D. Spumante N.S. della Neve Rosé Metodo Classico Brut

Rosato spumante metodo classico brut

Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 2
Prezzo di listino €25,00
Prezzo di listino €25,00
Prezzo di listino: Indica il prezzo del prodotto prima dell'inizio della € promozione.
Prezzo scontato
In offerta Esaurito
Prezzo più basso: È il prezzo minimo al quale il prodotto è stato venduto nei 30 giorni precedenti alla riduzione di prezzo, compresi altri periodi promozionali.
€75,00

3 bottiglie

Ultime 5 bottiglie rimaste
Denominazione VSQ
Formato 0,75 l
Grado alcolico 11.5% in volume
Area Piemonte (Italia)
Vitigni 50% Nebbiolo, 50% Pinot Nero
Affinamento Nella primavera successiva alla vendemmia ha inizio la presa di spuma, a cui segue una sosta sui lieviti di circa 48-60 mesi.
Visualizza dettagli completi

Descrizione

"Nella descrizione di Thomas Jefferson c’era già tutto. Noi abbiamo solo aggiunto una parte di Pinot Noir, per esaltare la finezza dei profumi e volgere lo sguardo ancor più verso la Champagne". (Aldo e Milena Vaira)

Taste

Sapore

Al palato il vino risulta fragrante, vinoso, unendo il carattere deciso del Nebbiolo e l'eleganza del Pinot Nero.

Servire a:

06 - 08 °C.

Longenvità:

05 - 10 anni

Spumanti rosati

Produttore
Vajra
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 1972
  • Enologo: Aldo e Giuseppe Vaira
  • Bottiglie prodotte: 400.000
  • Ettari: 60
L'azienda è situata nella parte ad Ovest del comune di Barolo, in località Vergne. Vergne, frazione più elevata del comune di Barolo, con i suoi vigneti che arrivano sino a 350 &endash; 400 metri, dove il Nebbiolo, ma anche il Dolcetto e la Barbera, conosce una maturazione più tarda rispetti alle uve provenienti dagli altri terroir e cru del paese, ha sempre espresso nel tempo Barolo con caratteristiche speciali. Vini dai profumi particolarmente freschi, dotati di un'acidità ben presente ma calibrata, e di un frutto succoso sempre vivo e croccante, che trovano nella finezza aromatica il loro elemento distintivo.

Esaltare questa peculiarità e consentirle, in ogni vino prodotto, di esprimersi appieno, è il desiderio di Milena e Aldo Vaira, originaria di Cervere (patria dei mitici porri) lei, torinese lui, che dai primi anni Settanta, lavorando sui vigneti del padre di Aldo, Giuseppe Domenico, e ampliando via via la superficie vitata, portandola sino a 40 ettari, di cui 10 a Nebbiolo da Barolo, dislocati in posizioni strategiche come Bricco delle Viole, Fossati, La Volta, Coste di Vergne, sono riusciti a costruire uno stile aziendale, un modo di lavorare, in vigna ed in cantina, assolutamente personale. Uno stile, improntato all'eleganza, che in nessun'altra località più di Vergne, poteva trovare il terroir ideale, la "terra promessa".

Condotta dal 1972 da Aldo Vaira, oggi affiancato da Milena, è una realtà caratterizzata dalla qualità dei vini e dall'amore per il lavoro. Aldo e Milena, Vignaioli appassionati e attenti, ma soprattutto persone che vivono il loro mestiere di produttori di vino in maniera discreta e costantemente attenta, in ogni contatto, al fattore umano, considerandosi soprattutto come degli strumenti che permettono alla natura e all'ambiente dove operano di esprimersi attraverso i loro prodotti, i Vaira hanno voluto dare un segno tangibile di questo loro modo di pensare e di essere anche attraverso la loro cantina, il più lontano possibile da un'ideale di laboratorio freddo e asettico.

Nella moderna cantina, vengono accolte le uve dei propri vigneti, essenzialmente quelli tipici del Piemonte, distribuiti su circa 40 ettari di superficie, posti ad una altitudine compresa tra 350 e 480 m. s.l.m. e coltivati con tanta attenzione verso la vocazione di ogni singolo terreno. Amici da molti anni di padre Costantino Ruggeri, grande uomo di fede, ma anche artista dalla straordinaria e riconosciuta sensibilità, hanno voluto che i loro Barolo, il Bricco delle Viole e il nuovo nato Albe (cuvée delle uve dei loro diversi vigneti), il Dolcetto Coste&Fossati, la Barbera d'Alba, ma anche i vini più "sperimentali" o "coraggiosi" che hanno creato interpretando il terroir di Vergne, (la Freisa Kyé, ferma e affinata in legno, ed il Langhe Bianco, nato come omaggio al principe dei vitigni nobili a bacca bianca, il Riesling renano), nascessero in un ambiente particolare accogliente e caldo, illuminato, è il caso di dirlo, dalle variopinte vetrate create da padre Costantino, in un rapporto di perfetta simbiosi e dialogo tra l'uomo e la Natura. In essa si lavora con scienza e coscienza: scienza nella misura in cui si utilizzano tutte le moderne tecniche e gli strumenti che si hanno oggi a disposizione; coscienza che la rinomanza dei vini prodotti nella nostra zona sono il frutto di intensi anni di esperienza e tradizione.

Un approccio al vino fortemente meditato, ma non cervellotico o inutilmente intellettualistico, il loro, che colpisce per l'intensità del pensiero che sottintende, e per la semplicità di un operare scevro da protagonismi.
Scopri di più

Indole fresca e una struttura importante, ideale per accompagnare un aperitivo a base di crudi di mare e affettati, e far apprezzare ancora di più ogni successiva portata.

Antipasti
Pesce
Crostacei
Formaggi
Pesce magro

Nome Vajra G.D. Spumante N.S. della Neve Rosé Metodo Classico Brut
Tipologia Rosato spumante metodo classico brut
Classificazione VSQ
Formato 0,75 l
Grado alcolico 11.5% in volume
Vitigni 50% Nebbiolo, 50% Pinot Nero
Nazione Italia
Regione Piemonte
Produttore Vajra
Storia Questo vino prende il proprio nome dalla piccola cappella che si trova alle pendici del vigneto, dedicato alla “Nostra Signora della Neve”. Nel 1787 Thomas Jefferson, al tempo ambasciatore in Francia, viene in Italia per studiare la coltivazione del riso. Fermatosi a Torino, assaggia per la prima volta il Nebbiolo . Consegnandoci una delle più autorevoli testimonianze circa il gusto dell’epoca, descrive questo vino “quasi amabile come il morbido Madeira, secco al palato come il Bordeaux e vivace come lo Champagne”. Da innamorati del vino, non abbiamo saputo resistere al fascino di cimentarci con un metodo classico che abbracciasse questa storia antica e dimenticata.
Ubicazione Roddino (CN)
Composizione del terreno Il terreno, calcareo e povero, costringe le viti a scavare in profondità, regalando al vino una straordinaria mineralità.
Vendemmia La vendemmia avviene tra la seconda metà di agosto e l’inizio di settembre. La raccolta, così come il trasporto in piccole cassette, sono effettuati manualmente per conservare integri i frutti. Nostra Signora della Neve è un rosé de saignée.
Vinificazione Il mosto viene svinato dopo una breve macerazione che permette di ottenere il colore rosato.
Affinamento Nella primavera successiva alla vendemmia ha inizio la presa di spuma, a cui segue una sosta sui lieviti di circa 48-60 mesi.
Allergeni Contiene solfiti