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Masseria Altemura

Masseria Altemura Zinzula Rosato Salento 2023

Rosato fermo

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3 bottiglie

Disponibilità immediata
Denominazione Salento IGT
Formato 0,75 l
Grado alcolico 12.0% in volume
Area Puglia (Italia)
Vitigni 100% Negro Amaro
Affinamento Il vino che ne risulta fermenta in vasche d’acciaio e sosta sulle fecce fini per circa 4 mesi, prima di un breve periodo di affinamento in bottiglia.
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Descrizione

Tra i due mari di Puglia nasce Zìnzula, il gioiello di Masseria Altemura, che celebra lo splendore della costa, con un omaggio alla più bella delle grotte salentine: la Zìnzulusa. Un rosé da uve Negroamaro, che seduce per la finezza delle sue fragranze e per la brillantezza di un corpo slanciato e sinuoso, percorso da un fascio di luce. Zìnzula ha l’essenzialità di una bellezza che gioca su dettagli preziosi e la purezza delle acque cristalline del Mediterraneo.

Perfume

Profumo

Bouquet ampio, dai sofisticati sentori floreali di rosa canina, accompagnati da piacevoli note di amarena e da una speziatura che ricorda il pepe rosa e lo zenzero con un leggero tocco di curcuma.

Color

Colore

Tenue e delicato, tendente al cipria, dai lievissimi riflessi ramati.

Taste

Sapore

Equilibrio e intensa freschezza in un corpo snello, sostenuto da una bella acidità e teso da una vibrante vena sapida. Il sorso scorre piacevole, regalando un frutto croccante, e chiude su un finale di grande mineralità, che stuzzica il palato.

Servire a:

10 - 12 °C.

Longenvità:

03 - 05 anni

Vini Rosati Giovani e Freschi

Produttore
Masseria Altemura
Da questa cantina
  • Anno di avviamento: 2000
  • Enologo: Antonio Cavallo
  • Bottiglie prodotte: 600.000
  • Ettari: 130
Masseria Altemura è situata nell’Agro del territorio di Torre Santa Susanna e di Oria, nel cuore della penisola salentina, una terra dal carattere mediterraneo, dove luce, vento e mare si fondono in una irripetibile alchimia. La Famiglia Zonin ha visto in questa terra, in Masseria Altemura in particolare, il potenziale progetto di contribuire alla rinascita della vitivinicoltura pugliese.

Comincia quindi un lungo lavoro progettuale prima e di intervento poi, con riferimento ai terreni e alle strutture, oggi cuore del centro aziendale. Sono oltre 270 gli ettari totali della tenuta di cui 130 a vigneto, e 40 a oliveto che si assicurano una felice conduzione produttiva. Un corpo unico, restaurato nel totale rispetto dell’ambiente e dell’architettura originaria e che, come all’epoca dei Conti Martini Carissimo, oggi rappresenta un fiore all’occhiello tra le aziende agricole della Puglia.

L’intervento architettonico sugli antichi edifici ha rispettato l’impianto originario.Nulla è stato lasciato al caso, a partire dall’utilizzo della materia prima: le chianche, il carparo, il tufo e la pietra bianca proveniente dai terreni circostanti, usati anticamente per la costruzione del nucleo centrale, sono stati impiegati per la realizzazione dei nuovi manufatti.

Particolare cura è stata riservata al recupero dei due edifici storicamente significativi per il territorio: la massiccia torre, che sarà trasformata in una residenza di pregio per gli ospiti della tenuta, e una cappella privata con affreschi risalenti al XVI secolo.

Sui terreni dove un tempo crescevano antichi vigneti ad alberello curati e assistiti da una sapiente tradizione contadina e dove i grappoli maturavano giorno dopo giorno coccolati dal sole e dalle brezze, sono stati messi a dimora i nuovi filari delle migliori varietà autoctone realizzati a partire dall’anno 2000, secondo una filosofia pienamente ecosostenibile.

Affiancano le viti in perfetta geometria 40 ettari di ulivi secolari che, affondano le radici nella terra rossa mischiata a blocchi candidi di origine calcarea e che continuano ancora oggi a fruttificare e a piegare le loro chiome argentee seguendo il vento.
Scopri di più

Zìnzula si abbina perfettamente ad antipasti come crudités di pesce, piccoli fritti di mare e di orto, sautè di cozze e vongole, timballi di verdure di stagione, formaggi freschi e a media stagionatura. Ottimo con risotti di mare o di verdure, spaghetti con i ricci, pesce in guazzetto e piatti della cucina internazionale freschi e di buona speziatura come noodles e pad thai.

Antipasti
Pesce
Crostacei
Formaggi
Pesce magro
Vegetariano

Nome Masseria Altemura Zinzula Rosato Salento 2023
Tipologia Rosato fermo
Classificazione Salento IGT
Annata 2023
Formato 0,75 l
Grado alcolico 12.0% in volume
Vitigni 100% Negro Amaro
Nazione Italia
Regione Puglia
Produttore Masseria Altemura
Storia I vigneti dedicati a Zìnzula sono caratterizzati da uno strato di terre rosse fini su un banco di pietra calcarea. Al fine di ottenere un rosé di grande qualità, la coltivazione del Negroamaro, in questo caso, segue le stesse tecniche agronomiche impiegate per la produzione dei bianchi più pregiati: pareti fogliari vigorose, in grado di proteggere le uve da surmaturazioni e scottature, evitando esiti ossidativi, elevata alcolicità e un eccesso di tannini. Per arrivare a vendemmiare grappoli turgidi e croccanti è poi fondamentale assicurare alle viti il giusto apporto idrico durante la fase decisiva della maturazione. Tale conduzione agronomica pone le basi per un rosé di grande acidità, dotato di freschezza e finezza aromatica.
Ubicazione Provincia di Brindisi
Vinificazione Il Negroamaro di Zìnzula viene vendemmiato a metà settembre alle prime luci dell’alba. La cosiddetta “lacrima” o mosto di sgrondo si ottiene per effetto della caduta delle uve in pressa, in totale assenza di macerazioni. Questa tecnica permette di estrarre un rosa delicatissimo e di preservare le note varietali più fresche, riducendo al minimo tannini e note amare provenienti dalle bucce.
Affinamento Il vino che ne risulta fermenta in vasche d’acciaio e sosta sulle fecce fini per circa 4 mesi, prima di un breve periodo di affinamento in bottiglia.
Allergeni Contiene solfiti