Situata nella zona nord occidentale del CIlendo DOP, in località Torchiara, troviamo la tenuta dei coniugi Elisabetta Iurorio e Pasquale Mitrano, che abbandonata la professione di architetti, alla fine degli anni novanta iniziarono a dedicarsi in pieno all'agricoltura, riportando a "nuova vita" alcuni vecchi vigneti di famiglia abbandonati.
L'azienda viene fondata nel 2000, anni in cui i due ex architetti iniziano con le prime vinificazioni sperifimentali. Nel 2006 le loro strade incrociano quella dell'enologo Fortunato Sebastiano, epserto di vitucultura sostenivile, con il quale sanciscono un florido e duratura rapporto di collaborazione.
La filosofia aziendale adotta in pieno i protocolli di conduzione biologica e biodinamica, che in vigna si traducono con interventi meccanici ridotti al minimo e con l’uso esclusivo di lieviti indigeni e fermentazioni spontanee in cantina. Ottima la performance dell’Iscadoro 2015, che torna ad essere presente dopo l’assenza della scorsa Edizione, causa un millesimo difficile come quello 2014.
Briosi e piacevoli i risultati ottenuti sul fronte delle bollicine, che quest’anno si arricchiscono di un nuovo e ”frizzante” esponente, il Pashkà 2016 elaborato con un blend alla pari fra Aglianico e Barbera, ottenuto con rifermentazione in bottiglia, utilizzando come liquer de tirage il mosto fiore dello stesso e messo in commercio privo di sboccatura. Salta un millesimo il Cupersito, colpito dalla stessa sorte toccata all’Iscadoro 2014.
Casebianche

Anno di avviamento
2000
Enologo
Fortunato Sebastiano
Bottiglie prodotte
38.000
Ettari
5
Tipo di coltivazione
Agricoltura biologica
Posizione
Via Case Bianche, 8 - Torchiara (SA)

Campania
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Casebianche vini
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