Descrizione
Vino di corpo pieno e vellutato, frutto piacevole e aperto, mediamente tannico.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
18 - 20 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni
Tempo di decantazione:
1 ora

- Anno di avviamento: 1958
- Enologo: Fabio Accomasso, Gianni Testa
- Bottiglie prodotte: 550.000
- Ettari: 105
Nella seconda metà del secolo scorso, nella zona di Barbaresco, il vino nebbiolo era coltivato e venduto per produrre l'allora emergente Barolo o vinificato come vino nebbiolo o generico vino da pasto.
Bisogna quindi arrivare al 1894, data storica fondamentale per Barbaresco, in quell'anno, infatti, Domizio Cavazza, preside della Regia Scuola Enologica di Alba e residente a Barbaresco, dove era proprietario del Castello e dell'annessa azienda agricola, creò le "Cantine Sociali di Barbaresco" per la "produzione di vini di lusso e da pasto". Riunendo attorno a sé inizialmente nove tra agricoltori e produttori iniziò a vinificare e denominare il vino con il nome del paese stesso.
Che il Nebbiolo coltivato a Barbaresco avesse i suoi ben precisi caratteri distintivi si sapeva, ma Cavazza per primo riconobbe tale peculiarità in etichetta. Il 1894 è quindi l'anno di nascita ufficiale del Vino Barbaresco.
Quella originaria Cantina Sociale fu chiusa in epoca fascista. Nel 1958, appena superate le difficoltà del primo dopoguerra, Don Fiorino, allora parroco di Barbaresco, rifacendosi a quella tradizione, riunì diciannove agricoltori e fondò la "Produttori del Barbaresco" per "la qualifica e garanzia del Barbaresco".
Obiettivi pienamente centrati e costantemente e tenacemente perseguiti fino ad oggi grazie alla dedizione ed al lavoro dei viticoltori che l'anno creata.
La "Produttori del Barbaresco" conta oggi 56 menbri e dispone di circa 100 ettari di vigneti a Nebbiolo pari a circa 1/6 dell'intera zona di origine. La "Produttori del Barbaresco" vinifica esclusivamente uve nebbiolo e controlla con le sue vigne gran parte dei "crus" storici della zona. Scopri di più


Nome | Produttori del Barbaresco Barbaresco Pora Riserva 2020 |
---|---|
Tipologia | Rosso fermo |
Classificazione | Barbaresco DOCG |
Annata | 2020 |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 14.5% in volume |
Vitigni | 100% Nebbiolo |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Produttore | Produttori del Barbaresco |
Storia | Annata grande, di buona struttura, frutto intenso e ben definito, tannini imporanti di ottima persistenza. |
Ubicazione | Barbaresco(CN) |
Clima | È continentale, con estati calde, inverni freddi e spesso nevosi, primavere ed autunni miti. Un settembre asciutto è solitamente sinonimo di buona vendemmia. L'esposizione al sole è altrettanto importante che la composizione del terreno ed il Nebbiolo è piantato sempre sui pendii meglio esposti che guardano a Sud, Sud-Ovest e Sud-Est. |
Composizione del terreno | Terreno argilloso, calcareo con venature sabbiose. Le Langhe (o la Langa) sono colline prealpine del Sud del Piemonte. Nella zona del Barbaresco il Nebbiolo è coltivato tra i 200 ed i 400 metri sul livello del mare. |
Vendemmia | Nelle prime tre settimane di Ottobre, a seconda dell'andamento climatico dell'annata e sempre qualche giorno anticipata rispetto a quella del Barolo. Tutta la raccolta è manuale e, per i produttori del barbaresco, in piccole ceste forate. |
Temperatura di fermentazione | 30° C |
Vinificazione | Il mosto è fermentato in acciaio a 30° C per 24 giorni sulle bucce, con rimontaggi frequenti. Dopo la svinatura il nuovo vino rimane in vasca fino al Settembre successivo quando comincia l'invecchiamento in legno per 1-2 anni. |
Affinamento | 36 mesi in botti di rovere, 8 mesi in bottiglia. |
Allergeni | Contiene solfiti |