Descrizione
Sherry PX Pedro Ximenez è un bianco liquoroso dolce spagnolo proveniente dall'Andalusia e nello specifico dalle terre di Jerez de la Frontera. Dalle caratteristiche climatiche di Jerez dipendono molte delle qualità del vino. Difatti, la brezza atlantica oltre a rinfrescare i terreni e le vigne durante la notte, è la causa della formazione, sulla buccia dell'uva, del lievito Saccharomyces Beticus da cui deriva il prezioso flor. Il centro storico di Jerez custodisce anche le cantine di Fernando de Castilla che producono il bianco spagnolo. Tra i segni distintivi che non è possibile tralasciare parlando di questo sherry è il metodo con il quale viene realizzato ossia il più che secolare metodo solera. Il termine solera deriva dallo spagnolo suelo che significa terreno. Il metodo, con l'obiettivo di non far perdere il flor, consiste nell'aggiungere al vino già presente nelle botti vino nuovo. La fermentazione che caratterizza lo Sherry PX Pedro Ximenez è molto breve; dopo la raccolta dell'uva esclusivamente dei vitigni pedro ximenez, avviene l'ammostamento e poi la fermentazione per otto giorni. A questo primo momento, segue la fermentazione malolattica ossia il processo che porta alla degradazione dell'acido malico in acido lattico. Si passa, poi, alla mutizzazione, all'aggiunta cioè di un distillato che blocca la fermentazione. Il vino potrà passare all'invecchiamento dopo che il mastro cantiniere avrà selezionato lo sherry in base allo spessore del flor.
Awards

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.
Longenvità:
10 - 15 anni

- Anno di avviamento: 1972
- Enologo: Maribel Vergara
Sono fatti solo i distillati delle più alte categorie del DO, vale a dire Solera Reserva e Gran Reserva Solera. L'obiettivo di Bodegas Rey Fernando de Castilla è sempre stato quello di offrire i migliori prodotti dal quartiere sherry presentato in modo elegante e contemporaneo. Scopri di più


Nome | Fernando de Castilla Sherry PX Pedro Ximenez |
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Tipologia | Bianco green liquoroso dolce |
Classificazione | Jerez-Xeres-Sherry DO |
Formato | 0,75 l |
Grado alcolico | 15.0% in volume |
Vitigni | 100% Pedro Ximenez |
Nazione | Spagna |
Regione | Andalusia |
Produttore | Fernando de Castilla |
Ubicazione | Jerez de la Frontera. |
Clima | Il clima di Jerez è il più caldo di tutta la Spagna. La vicinanza all'oceano Atlantico contribuisce con i venti umidi di ponente a rinfrescare di notte i terreni e le vigne; la brezza atlantica è anche causa della della formazione di un prezioso lievito 'Saccharomyces Beticus' che formandosi suulla buccia dell'uva è responsabile della formazione del 'Flor' strato di lieviti protettivi che isolano i vini dal contatto con l'aria e gli conferiscono un particolare e unico gusto. |
Composizione del terreno | Il terreno più importante è chiamato 'Albariza', di colore bianco gesso e si trova particolarmente nei dintorni di San Lucar de Barrameda dove si producono i migliori 'Finos' chiamati 'Manzanilla'. La peculiarità di questo terreno è quella di assorbire velocemente l'acqua che raramente cade, subito dopo si forma una crostasuperficiale uniforme che ne impedisce l'evaporazione. |
Periodo di fermentazione | 8 Days. |
Tecnica di produzione | Il metodo chiamato Solera(dallo spagnolo 'suelo') nasce dalla metà del 1800 quando gli importatori inglesi chiesero alle cantine di avere una costanza qualitativa nel gusto.Il metodo consiste nel poter aggiungere al vino, già tenuto nelle botti, dell'altro vino nuovo per poter garantire la continuità del 'Flor' che altrimenti potrebbe morire se non continuamente rinvigorito con vino giovane. Si preleva quindi non più di un terzo di vino dalle botti più vecchie, mentre a caduta, si spillerà dalle botti soprastanti lo stesso quantitativo di vino estratto fino ad arrivare all'ultima botte sopra la 'Criadera' (catasta di botti da 550l.) che verrà riempita con vino nuovo. |
Vinificazione | Dopo la raccolta avviene l'ammostamento, quindi si procede con una fermentazione rapida (8 giorni circa), subito seguita da una fermentazione malolattica (degradazione dell'acido malico in acido lattico, il quale ha un pH meno acido, con contemporanea produzione di anidride carbonica). A questo punto si procede con una 'mutizzazione', cioè l'aggiunta di un distillato di vino a 78%, il quale blocca tutte le fermentazioni in atto, grazie all'azione antisettica e conservante. (Fino: 15 6% di alcol; Oloroso: 17 8% di alcol). Durante la fermentazione malolattica si forma uno strato di lieviti esausti in superficie chiamato flor. A questo punto il capataz (mastro cantiniere) seleziona il tipo di sherry in base allo spessore del flor e si procede all'invecchiamento. |
Zuccheri residui | 500.0 |
Allergeni | Contiene solfiti |