Descrizione
Capovilla Grappa di Amarone è ritenuto un distillato elegante e di rara complessità. È prodotto da colui che è considerato il maestro dei distillatori italiani, il grande Vittorio Capovilla. Il soprannome "Capo" la dice lunga, infatti Vittorio è considerato una leggenda, grazie alle sue altissime competenze in materia di distillazione, capace di produrre un nettare dotato, equilibrato e altamente bevibile, una caratteristica sorprendente se si considera l'elevata tenuta alcolica della grappa. Le caratteristiche organolettiche sono formidabili, frutta selvatica, tabacco ed erbe spontanee, quando Vittorio mette la sua esperienza in atto, ogni bevanda si trasforma in un distillato capace di donare emozioni profonde. Se in generale nei distillati prodotti con frutta selvatica si ritrova freschezza ed esplosività, in questa Grappa di Amarone gli aromi sono più seri e vinosi, ma in ogni caso rimangono unici. La Capovilla Grappa di Amarone viene prodotta a Corvina dove i vitigni offrono uva tipica, ideale per la produzione del famoso vino Italiano. Il Capo si prende cura degli ingredienti, attraverso una ricerca maniacale per le materie prime, che devono essere di assoluta eccellenza, infatti le vinacce usate per la produzione dei suoi distillati, devono provenire esclusivamente da uve sane e mai trattate chimicamente. Il processo di distillazione viene svolto a bagnomaria e prevede poi un passaggio doppio in alambicco. Successivamente il distillato viene fatto riposare in quattro differenti legni, ossia ciliegio, robinia, rovere e frassino, per un tempo di quattro anni. Quella di Vittorio è una vera e propria esaltazione delle materie prime per offrire le caratteristiche organolettiche originarie come prugna, fiori appassiti e vinosità, dove l'alcol diventa il veicolo sensoriale per questi aromi per un distillato che è un vero capolavoro, un'opera d'arte etilica.

Profumo

Colore

Sapore
Servire a:
10 - 12 °C.

Numerosi viaggi all'estero, in particolare Svizzera,
Germania e Austria, mi permisero di scoprire il mondo della distillazione che, a differenza di quanto accadeva in Italia, fondava le basi su una cultura completamente diversa.
A quell'epoca nel nostro Paese tutti avevano l'ambizione di distillarsi "qualcosa" in casa, senza avere però le comptenze per farlo.
La passione per il mondo dei distillati è nata per caso nel ‘74, anno in cui iniziai ad occuparmi di macchinari per l'enologia.
Numerosi viaggi all'estero, in particolare Svizzera, Germania e Austria, mi permisero di scoprire il mondo della distillazione che, a differenza di quanto accadeva in Italia, fondava le basi
su una cultura completamente diversa.
A quell'epoca nel nostro Paese tutti avevano l'ambizione di distillarsi "qualcosa" in casa, senza avere però le comptenze per farlo. Scopri di più

