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L'Epopea del Rum e le Origini

Le origini del rum sono avvolte nel mistero e nella controversia: oggi, la paternità di questo distillato è contesa tra Francesi, Inglesi e Spagnoli. Nonostante la canna da zucchero sia coltivata in tutto il mondo tropicale e ci siano antiche testimonianze di un distillato asiatico da succhi di canna da zucchero, il rum come lo conosciamo è nato grazie ai colonizzatori europei che, con l'importazione di alambicchi e tecniche di distillazione nel Nuovo Mondo, hanno sfruttato le piantagioni di canna da zucchero nelle isole dei Caraibi. La canna da zucchero non è originaria delle Americhe, ma fu introdotta grazie a Cristoforo Colombo che ne portò piante dalle Azzorre.

Gli Spagnoli ricordano un frate che avrebbe prodotto i primi distillati sull'isola di Cuba, mentre gli Inglesi vantano la fondazione della prima distilleria caraibica a Barbados nel 1703, chiamata Mount Gay, ancora attiva. Verso la fine del XVII secolo, un frate francese, Jean Baptiste Labat, avviò una piccola produzione di distillati di succo di canna da zucchero con alambicchi charentais in Martinica.

L'origine della parola "rum" è incerta: potrebbe derivare dall'inglese 'rumble', cioè gorgogliare, o dallo spagnolo 'rumbullon', che significa 'trambusto', riferendosi alla fermentazione tumultuosa. Altri ipotizzano che derivi dal nome scientifico della canna da zucchero, il Saccharum officinarum.

Dal XIX secolo all'Eccellenza Attuale

Fino al XIX secolo, il rum era un distillato di scarsa qualità, apprezzato da schiavi, pirati e marinai, mentre i coloni preferivano distillati europei più raffinati. L'apporto significativo al miglioramento del processo produttivo del rum fu grazie a Facundo Bacardi Massò, che nel 1862 fondò la Bacardi y Compania, producendo distillati leggeri e gradevoli con nuove tecniche: filtraggio con carbone, diversi ceppi di lieviti e maturazione in botti di rovere americano.

Il successo del rum cresceva nel '900 grazie al miglioramento qualitativo del distillato, al turismo nei Caraibi e a testimonial come Ernest Hemingway, che nei suoi romanzi celebrava i cocktail cubani bevuti negli anni '50. Oggi, il rum è un distillato nobile e prestigioso come il whisky e il cognac, grazie agli importanti mastri distillatori che hanno offerto distillati di alta qualità.

Diversi Stili del Distillato: Rum, Ron e Rhum

Il rum varia in base alla materia prima, al processo di produzione, alle tradizioni locali e all'invecchiamento. Si distinguono rum bianco, non invecchiato in legno, e rum invecchiato, con appellativi come amber, golden, anejo, vieux e trés vieux a seconda del periodo di maturazione. Ci sono anche rum bianchi invecchiati in legno, con il colore trasparente dovuto alla filtrazione con carbone attivo.

Il tipo di materia prima utilizzata è cruciale: melassa o puro succo di canna da zucchero. Inoltre, lo stile varia in base alla storia coloniale: rhum agricole francese, rum inglese da melassa, e ron spagnolo da canna da zucchero.

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