Storia |
I vigneti dedicati a Zìnzula sono caratterizzati da uno strato di terre rosse fini su un banco di pietra calcarea. Al fine di ottenere un rosé di grande qualità, la coltivazione del Negroamaro, in questo caso, segue le stesse tecniche agronomiche impiegate per la produzione dei bianchi più pregiati: pareti fogliari vigorose, in grado di proteggere le uve da surmaturazioni e scottature, evitando esiti ossidativi, elevata alcolicità e un eccesso di tannini. Per arrivare a vendemmiare grappoli turgidi e croccanti è poi fondamentale assicurare alle viti il giusto apporto idrico durante la fase decisiva della maturazione. Tale conduzione agronomica pone le basi per un rosé di grande acidità, dotato di freschezza e finezza aromatica. |
Vinificazione |
Il Negroamaro di Zìnzula viene vendemmiato a metà settembre alle prime luci dell’alba. La cosiddetta “lacrima” o mosto di sgrondo si ottiene per effetto della caduta delle uve in pressa, in totale assenza di macerazioni. Questa tecnica permette di estrarre un rosa delicatissimo e di preservare le note varietali più fresche, riducendo al minimo tannini e note amare provenienti dalle bucce. |
Affinamento |
Il vino che ne risulta fermenta in vasche d’acciaio e sosta sulle fecce fini per circa 4 mesi, prima di un breve periodo di affinamento in bottiglia. |
Abbinamento |
Zìnzula si abbina perfettamente ad antipasti come crudités di pesce, piccoli fritti di mare e di orto, sautè di cozze e vongole, timballi di verdure di stagione, formaggi freschi e a media stagionatura. Ottimo con risotti di mare o di verdure, spaghetti con i ricci, pesce in guazzetto e piatti della cucina internazionale freschi e di buona speziatura come noodles e pad thai. |
In offerta |
Prezzo Masseria Altemura Zinzula Rosato Salento 2022 CHF 15,57
IVA inc.
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