Regione |
Toscana |
Nazione |
Italia |
Morfologia del territorio |
Pianura: 67%
Collina: 25%
Montagna: 8%
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Clima e terreno |
Il clima è generalmente mite, soprattutto nella fascia costiera. Il litorale è spesso battuto dallo Scirocco, un vento caldo umido proveniente dall’Africa, che provoca frequenti precipitazioni. Le catene appenniniche riparano la Regione dai venti freddi che soffiano da nord est. |
Storia |
La zona compresa tra l’Arno e il Tevere era il territorio degli Etruschi o Tuschi nell’epoca preromana. Il nome della Regione in quei tempi era Etruria o Tuscia. Successivamente da Tuscia si formò il nome di Toscana. Con la decadenza dell’Impero, si verificò un apparente abbandono delle vigne toscane, ma sicuramente la ripresa, facilitata dagli ordini monastici, iniziò già nell’Alto Medioevo, come attestano documenti della Badia a Coltibuono, assai attiva attorno al IX secolo, nei quali si parla dettagliatamente della coltura della vita. Una netta ripresa della viticoltura in toscana si ha già con l’anno 1100, quando le vigne cominciano a farsi più fitte, addirittura nel centro di Firenze sorgeva la chiesa di S. Maria delle Vigne, attuale S. Maria Novella. |
Prodotti tipici |
In Toscana ci sono 6 DOCG: Brunello di Montalcino, Carmignano, Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano e Vino Nobile di Montepulciano, e inoltre, un gran numero di DOC, IGT e VdT. La Toscana è un distretto vinicolo con una storia molto antica: l’interesse per i vini nei fiaschi avvolti con la paglia cominciava a diffondersi nel Rinascimento e i potenti commercianti di Firenze offrivano sempre ai loro ospiti i vini del Chianti, nel famoso fiasco. |
Piatti tipici |
Tra i primi piatti più saporiti sono le pappardelle alla lepre e il brodo di fagiano servito con crostini di pane fritti nel burro, il pasticcio alla fiorentina e la bomba di riso alla lunigianese, che deriva da quella emiliana. Numerosi e diversi sono anche i secondi piatti, sui quali spicca la bistecca alla fiorentina, costata di manzo tagliata alta, ben cotta all’esterno ma rosea o al sangue all’interno, a volte servita come tagliata. Gradevole è lo stufatino di vitello con olio, aglio e rosmarino, così come lo stacotto alla fiorentina, pezzo di manzo cotto lentamente con erbe aromatiche, pomodoro e vino risso, e il peposo, cioè garretto di bue stracotto nel vino, pomodoro, erbe aromatiche ed abbondante pepe nero. Il dolce più rappresentativo della Toscana e diffuso a livello nazionale è il panforte, preparato con farina, zucchero, mandorle e abbondante frutta candita, ricco e degno complemento del pasto di un giorno di festa, contornato dai deliziosi ricciarelli. |
Vitigni a bacca rossa |
Aleatico, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Canaiolo Nero, Ciliegiolo, Colorino, Mammolo, Merlot, Petit Verdot, Pinot Nero, Sangiovese, Syrah
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Vitigni a bacca bianca |
Ansonica/Inzolia, Chardonnay, Malvasia bianca, Moscato Bianco/Moscato Reale, Trebbiano Toscano, Vermentino, Vernaccia di San Gimignano
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DOCG |
Aleatico Passito dell'Elba
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Suvereto
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DOC |
Ansonica Costa dell'Argentario
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Bianco di Pitigliano
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Candia dei Colli Apuani
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Capalbio
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Colli dell'Etruria Centrale
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Grance Senesi
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Montecarlo
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Monteregio di Massa Marittima
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Montescudaio
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Parrina
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San Torpè
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Sovana
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Terratico di Bibbona
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Terre di Casole
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Terre di Pisa
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Val d'Arbia
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Val di Cornia
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Valdinievole
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IGT |
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Montecastelli
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Val di Magra
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