Vitigno |
Perera |
Sinonimi |
Peverise |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Molto buona |
Maturazione |
Tardiva |
Zone di coltivazione |
Treviso |
Storia |
Il nome è dovuto probabilmente al gusto particolare (di pera) della polpa dell'acino, oppure alla forma che richiama una pera rovesciata. Varietà coltivata già nel secolo scorso nella provincia di Treviso; veniva utilizzata in piccole percentuali nella vinificazione del Prosecco, soprattutto nella zona di Valdobbiadene, per aumentarne il profumo e l'aroma. Il nome è dovuto, probabilmente, al gusto particolare (di pera) della polpa dell'acino, oppure alla forma che richiama una pera rovesciata. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: medio-grande, pentagonale, trilobata; lembo sottile, liscio, piano con bordi revoluti; seno peziolare ad U o a lira chiusa; seni laterali superiori a V, poco profondi.
Grappolo: medio o grande, conico o piramidale, alato con una o due ali, mediamente compatto.
Acino: medio, sferoidale; buccia molto pruinosa, color giallo dorato; polpa a sapore caratteristico, aromatico. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il vino che si ottiene dal vitigno perera è di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al palato è fruttato, intenso, gentile, rotondo. |