Vendemmia |
Nel complesso è stata una stagione caratterizzata da un doppio andamento: dopo una prima fase più fresca e piovosa abbiamo avuto un secondo periodo più caldo e asciutto che ha consentito forti recuperi ottenendo risultati molto soddisfacenti. Nonostante il germogliamento sia avvenuto in un periodo caratterizzato da basse temperature e frequenti precipitazioni che hanno fatto temere una perdita qualitativa seria, a giugno, con l'avvicinarsi della fioritura, le condizioni legate agli eventi atmosferici sono gradualmente migliorate favorendo una buona allegagione. La vera svolta è avvenuta nel mese di luglio con un periodo di tempo stabile. Giorni caldi e luminosi fino a ottobre sono stati favorevoli alla sintesi fenolica. Questo ci ha permesso di recuperare gran parte dello svantaggio registrato in primavera. Le notti fresche dell'ultimo periodo di maturazione hanno, inoltre, contribuito a sviluppare al meglio le caratteristiche che contraddistinguono il Nebbiolo ed ottenere così uve di ottimo livello qualitativo. In conclusione possiamo affermare che la gestione in campo è stata impegnativa, ma le scelte giuste in funzione del clima e delle condizioni pedologiche eseguite nel periodo ottimale per le operazioni in vigna, hanno senz'altro fatto la differenza. Laddove diradamento e sfogliatura sono state svolte nel giusto momento e con la giusta metodologia, si sono ottenute uve in grado di dare origine a vini ben strutturati e longevi che fanno della vendemmia un'ottima annata. |
Vinificazione |
Fermentazione spontanea Macerazione e fermentazione alcolica in tini aperti di acciaio |
Affinamento |
Fermentazione malolattica e elevazione in fusti di rovere francese da 500 litri Affinamento in bottiglia 18 mesi |