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Esplorando la Storia del Brunello di Montalcino

Un Passato Radicato nella Famiglia Biondi Santi

L'epica storia del Brunello di Montalcino è strettamente intrecciata con la leggendaria famiglia Biondi Santi, che nel XIX secolo ha segnato l'inizio di questa straordinaria avventura enologica. Nonostante la famiglia Biondi Santi abbia prodotto le prime bottiglie nel 1800, il terreno vocato per il vino era già stato scoperto nei secoli precedenti.

Radici Medievali e Aneddoti Curiosi

Le prime tracce risalgono al Medioevo, rivelate da antichi statuti comunali che regolamentavano le tempistiche della vendemmia. Un aneddoto datato 1553 narra che durante l'assedio di Montalcino, il condottiero Blaise de Montluc, per nascondere stanchezza e sforzi, "si arrubinava il volto con il robusto vino".

L'Innovazione di Clemente Biondi Santi

Clemente Biondi Santi rivoluzionò il panorama enologico selezionando un particolare clone di Sangiovese e importando tecniche francesi. Nel 1869, presentò il "vino rosso scelto 1865" vincendo due medaglie d'argento. Questo "Brunello" aprì le porte a una nuova era di vini di alta qualità.

Diffusione e Successo Mondiale

All'inizio del Novecento, il Brunello di Montalcino era già un'icona in Europa, noto per la sua pregiata natura e costo elevato dovuto alla produzione limitata. Protagonisti dell'epoca erano tre produttori: Ferruccio Biondi Santi, Raffaello e Carlo Padelletti. La produzione si espanse rapidamente nel secondo dopoguerra, con più di 300 realtà oggi.

Normative e Riconoscimenti

Le prime norme per il Brunello di Montalcino vennero fissate negli anni '60 con il riconoscimento DOC nel 1966 e la fondazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Nel 1980 ottenne il prestigioso riconoscimento DOCG, garantendo la massima qualità e collocandosi tra i migliori vini al mondo.

Caratteristiche e Disciplinare di Produzione

Il Brunello di Montalcino si presenta con un colore rubino intenso che si evolve col tempo. Il disciplinare di produzione del 1980 regola la produzione: uve Sangiovese Grosso da Montalcino, altitudine entro i 600 metri, densità di almeno 3000 vitigni per ettaro. La vinificazione prevede processi che conferiscono caratteristiche uniche.

Abbinamenti e Esperienza di Degustazione

Il Brunello di Montalcino si sposa perfettamente con carni rosse elaborate, formaggi stagionati e piatti intensi. È un vino da meditazione che offre un'esperienza sensoriale unica. La lunga ossigenazione è essenziale per apprezzarne la complessità.

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