Giacomo Borgogno No Name Langhe Nebbiolo 2021
Il Giacomo Borgogno Langhe No Name è un vino di protesta molto amato dai millennials, nato con l'idea iniziale di realizzare un Barolo più morbido e accessibile. Il risultato di questo esperimento ha però stupito in molti, rendendo al vino un'identità propria unica per profondità e fascino, che nasce dai migliori vitigni di Nebbiolo delle Langhe.
Il nome così scarno di questo rosso è un invito di Oscar Farinetti a riflettere sulla burocrazia esagerata che affligge il mondo del vino e dell'agricoltura italiana.
Questo DOC Langhe Nebbiolo nasce nel Piemonte, nella cantina di Giacomo Borgogno e Figli. Questo nome è legato a doppio filo con la storia dell'Italia, in quanto era proprio un Barolo di quest'azienda che fu servito, nel 1861, per il pranzo celebrativo dell'Unità d'Italia. Un'altra di queste bottiglie fu stappata dai Savoia in onore della visita di Nicola II Romanov Zar di tutte le Russie, in visita ufficiale al Castello di Racconigi.
Nel 2008 la cantina è stata rilevata dalla famiglia Farinetti, che oltre a realizzare un'importante ristrutturazione dell'edificio principale ha anche affiancato e fatta propria la tradizione dell'azienda, continuando il cammino di innovazione ed eccellenza nella storia italiana.
Il Giacomo Borgogno Langhe No Name si presenta come un vino adatto a ogni occasione, realizzato al 100% di vitigni di Nebbiolo e viene vinificato in maniera del tutto tradizionale. Vengono usate vasche d'acciaio e successivamente il vino viene lasciato a maturare per circa tre anni in grandi botti di rovere.
Un Nebbiolo dalla grande struttura. Si sposa perfettamente con i grandi classici della cucina piemontese, come selvaggina e brasato. Spostandoci in Francia possiamo pensarlo in abbinamento alla Bourguignonne. In Norvegia con un piatto come la Tradisjonell Etersuppe (zuppa con verdure e stinco di maiale). Più ad est, invece, nella cucina caucasica lo shashlik (carne di montone marinata). Nella penisola balcanica lo si può abbinare a molti piatti di carne, come il Selsko Meso (stufato di maiale e funghi). Più a sud, in Grecia con il maiale, come la ricetta del souvlaki (spiedini di carne). In Colombia con il posta negra (manzo in salsa). Spostandoci in Oriente invece è perfetto con la carne cotta alla griglia, secondo il metodo giapponese della teppanyaki.
Carne
Selvaggina
Formaggi
Maiale