L'azienda prende il nome dal vicino Capo, chiamato dal francese 'Baudin Expedition' che nel 1801 tracciò la costa dell'Australia Occidentale. Il Capo prende il nome da due noti scienziati francesi, il geografo Edmund e il fratello cartografo Francois-Simon Mentelle, che vissero a Parigi all'inizio del 1700. Il pioniere dell'industria vinicola David Hohnen e i suoi fratelli Mark e Giles hanno fondato Cape Mentelle Vineyards nel 1970. Il nostro fenomenale viaggio a Cape Mentelle è iniziato in piccolo, con appena 16 ettari di vigneto piantati su quello che oggi viene chiamato 'Wallcliffe Vineyard'. Nei primi anni David Hohnen sperimentava varietà di uva come lo shiraz, il cabernet, lo zinfandel, il sauvignon blanc e il semillon. Molti di questi impianti originali sono all'origine dei vini distintivi che sono venuti a caratterizzare Capo Mentelle. Il fiore all'occhiello dell'azienda, il Cabernet Sauvignon, proviene principalmente dall'originale Wallcliffe Vineyard.
Nel 1983 Cape Mentelle vinse l'ambito Jimmy Watson Memorial Award per il miglior vino rosso secco invecchiato un anno e consolidò la sua posizione di produttore di vino premium con un'altra vittoria nel 1984. Il nostro Cabernet Sauvignon è oggi ampiamente considerato uno dei cabernet leader in Australia. Un altro vino che è diventato parte integrante del portafoglio dell'azienda è stato il caratteristico Zinfandel. David Hohnen aveva studiato vino alla Fresno State University in California ed era affascinato da questa robusta varietà. Gli impianti del 1972 a Cape Mentelle furono uno dei primi vigneti commerciali della varietà in Western Australia.
All'inizio l'attenzione si concentrò sui vini rossi, tra cui un coraggioso Shiraz. Una svolta nella produzione di vini bianchi arrivò nel 1985 quando David Hohnen fondò l'azienda vinicola sorella di Cape Mentelle, Cloudy Bay, in Nuova Zelanda. Cloudy Bay ha ottenuto il riconoscimento mondiale con il suo Sauvignon Blanc. Cape Mentelle nel frattempo ha sviluppato un elegante Sauvignon Blanc Semillon blend che diventerà un altro punto di riferimento della regione del Margaret River, e uno Chardonnay proveniente da vigneti esterni alla tenuta.
Per tutti gli anni '70 e '80 la produzione di vino a Cape Mentelle è stata caratterizzata dalla sperimentazione per migliorare la qualità, comprendere il potenziale del frutto di ogni particolare vigneto e sviluppare uno stile distintivo della casa. Il carattere dei vitigni e le particolari caratteristiche del terroir regionale fanno parte dello stile che si è evoluto.
La superficie vitata è aumentata con l'istituzione del vigneto Trinders Vineyard di 23 ettari nel 1988, seguito dal Chapman Brook Vineyard all'inizio degli anni '90. A questo punto Cape Mentelle aveva ormai una reputazione ben consolidata nel mercato australiano. Una partnership con Veuve Clicquot permise a Cape Mentelle di fare il passo successivo, sviluppando ulteriormente la cantina con una nuova cantina e attrezzature moderne e un'espansione nel mercato internazionale.