Tipologia |
Bianco spumante metodo charmat brut |
Composizione del terreno |
Tendenzialmente argilloso, con base calcarea. |
Vinificazione |
Ad una pressatura effettuata in maniera soffice, con apposite presse pneumatiche, segue la decantazione statica del mosto e la successiva fermentazione in serbatoi d’acciaio termocondizionati a temperatura controllata (19°C) con l’utilizzo di lieviti selezionati. L’affinamento e la sosta sulle fecce nobili avvengono in acciaio per un periodo che varia da tre a sei mesi a seconda delle tipologie. |
Affinamento |
Presa di spuma: con l’intervento dei lieviti selezionati, il vino base viene lavorato secondo il metodo Martinotti-Charmat. Dopo un periodo di ulteriore sosta sui lieviti, seguente alla presa di spuma, e la successiva stabilizzazione tartarica, il vino viene filtrato e affinato ulteriormente in autoclave, per poi essere imbottigliato. La durata dell’intero ciclo supera i quattro mesi di lavorazione. |
Abbinamento |
Ottimo come aperitivo se bevuto da solo, ben si accompagna ad antipasti tiepidi di pesce di mare, delicati fritti di pesce dell’Adriatico, tempure di verdure, minestre, zuppe e risotti sempre a base di verdure. Da provare anche con piatti di carne bianca, dalla salsatura delicata e leggera, il cui fondo sapido ed untuoso viene bilanciato dall’azione acida sul palato. |