Brovia Barolo 2013

Brovia Barolo 2013

Brovia, 0,75 l - 14,50%
100% Nebbiolo

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Prezzo 
Non acquistabile

Piemonte - Italia
Rosso fermo

Come servire

Servire a:

18 - 20°C.

Tempo di decantazione:

1 Ora

Longevità:

Oltre 25 anni

Bicchiere:
Vini Rossi Corposi e Molto Maturi
Brovia Barolo 2013
Il Barolo Brovia incarna la finezza del Nebbiolo, presentandosi alla vista con il suo colore rosso rubino leggermente scarico. Al naso svela un intreccio di note fruttate di ciliegia, fiori essiccati e spezie, su uno sfondo terroso e tostato di caffè e tabacco. In bocca si esprime in modo equilibrato, bilanciando alla perfezione le sue caratteristiche di struttura, intensità, freschezza e, soprattutto, di tannino. Insomma un’espressione di pregevole eleganza e raffinatezza, che saprà dire la sua negli anni a venire.

Colore

Rosso rubino intenso

Profumo

Note fruttate di prugna matura e marmellata di ciliegia, floreali di fiori rossi secchi, speziate di pepe nero e tostate di caffè e tabacco Gusto

Sapore

Equilibrato, corposo, intenso e deciso

Abbinamento

Carne
Selvaggina
Formaggi

Caratteristiche

Nome Brovia Barolo 2013
Tipologia Rosso fermo
Classificazione DOCG Barolo
Anno 2013
Formato 0,75 l Standard
Grado alcolico 14,50% in volume
Vitigni 100% Nebbiolo
Nazione Italia
Regione Piemonte
Storia La Storia. L’Azienda ha iniziato l’attività nel 1863 con nonno Giacinto; il figlio Antonio ne ha proseguito la conduzione fino al 1932 quando, purtroppo, è mancato. Per questo grave motivo, l’attività ha subito un’interruzione fino al 1953 quando i figli Giacinto (enologo), Raffaele e Marina, tutti ormai cresciuti, hanno ripreso la conduzione dell’Azienda concentrandosi sulla produzione di vini di qualità. A fine degli anni ’80 le figlie di Giacinto (Elena e Cristina Brovia) dopo aver finalizzato gli studi (Elena è Agrotecnico e Cristina è Enotecnico) si incorporano in Azienda, proseguendo l’attività con grande passione e assicurando il futuro della stessa. Nell 2001 il marito di Elena (Alex Sanchez, laureato in Economia e Commercio e MBA) si trasferisce dalla Spagna in Langa ed entra a collaborare in Azienda.
Ubicazione I Vigneti. L’Azienda Brovia è da sempre molto attenta nello scegliere le migliori posizioni dei vigneti. Infatti, dal 1953 (anno in cui si riprende l’attività) fino ad oggi, i vigneti da cui provengono le uve sono siti su terreni ed esposizioni particolarmente favorevoli; alcuni, come le Rocche ed il Villero, possono considerarsi di primaria importanza e lunghissima tradizione. Oggi la totalità la totalità delle uve proviene da vigne di proprietà. La vigna delle Rocche di Castiglione Falletto ha un terreno abbastanza magro, leggermente sabbioso, piuttosto sciolto e tendente al calcareo. L’esposizione è a Sud-Est e l’altezza di 350 metri. La vigna di Villero (Castiglione Falletto) ha un terreno moderatamente argilloso, calcareo e compatto. L’esposizione è a Sud-Ovest e l’altezza di 340 metri. La vigna di Garbelet Sué (Castiglione Falletto) ha un terreno la cui composizione cambia tre volte: la prima è ricca d’argilla con una parte di calcare; la seconda è argillosa e la terza è calcarea. L’esposizione è a Sud e Sud-Ovest e l’altezza di 250 metri. La vigna di Ca’Mia (in Serralunga d’Alba, denominata indistintamente Brea o Ca’Mia) ha un terreno argilloso e calcareo. L’esposizione è a Sud-Est e Sud e l’altezza di 350 metri.
Vendemmia La viticoltura. Il vino rosso è frutto di un’ ottima qualità delle uve dalle quali è prodotto. In questo senso, l’Azienda segue con grande cura tutte le lavorazioni nel vigneto in modo da ottenere sempre il miglior risultato. La potatura è esclusivamente eseguita da tecnici di lunga esperienza che seguono e curano anche le altre operazioni. I terreni sono analizzati periodicamente tenendo sotto controllo il giusto equilibrio degliVigneto dei Brovia elementi che lo compongono. Pratica molto importante è il diradamento delle uve eseguito ad invaiatura avanzata che ci consente di migliorare sensibilmente la qualità delle uve raccolte. Infine una giusta selezione delle uve in vendemmia permette di raggiungere i risultati di grande qualità desiderati.
Vinificazione Le tecniche. La vinificazione è tradizionale e la meticolosa attenzione e cura con cui è eseguita proviene dalla lunga esperienza dell’enologo Giacinto Brovia e dall’apporto di nuove tecniche da parte di Cristina. Innanzitutto si ha una pigiatura soffice delle uve a cui segue una fermentazione a temperatura controllata intorno ai 28-30 °C. I tempi di macerazione variano a seconda del tipo di vino. In seguito si ha una stabilizzazione naturale dei vini, quindi l’invecchiamento e l’affinamento in bottiglia. La vinificazione è seguita daGiacinto Brovia opportune analisi di laboratorio che consentono di stabilire, insieme a frequenti degustazioni, il momento più adatto per le singole operazioni. Per quanto riguarda l’invecchiamento del Barolo e del Barbaresco si utilizzano botti di rovere di Slavonia e di rovere francese di dimensioni di circa 30 Hl. Completata la maturazione, il vino è messo in bottiglia senza alcuna pratica di filtrazione: l’affinamento si svolge in luogo a temperatura ed umidità costante, protetto da luce solare ed artificiale. Qui il vino sviluppa il suo “bouquet” caratteristico donando le migliori sensazioni.
Allergeni Contiene solfiti

Riconoscimenti ufficiali

Esperto

Premio

Descrizione

Annata

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