Aisna Brunello di Montalcino 2017
Sono stati gli etruschi ad introdurre la viticoltura in Toscana e in Italia. Questo antico popolo era talmente abile nel coltivare l’uva e nel vinificarla che grandi quantità di vino etrusco erano commercializzate lungo le rotte del mediterraneo e oltre le Alpi.
Diffuse erano le pratiche religiose in onore del dio del vino Fuflun nelle quali il vino stesso veniva utilizzato come strumento di collegamento tra la vita quotidiana e la spiritualità, anche grazie all’ebbrezza che generava. Quindi, proprio in ragione di tali considerazioni, abbiamo ritenuto di chiamare il nostro vino “AISNA”, che in etrusco significava “Divino” e di raffigurare nel nostro stemma il dio Fuflun con una coppa di vino in mano mentre Artames, dea dei cicli della natura e della fertilità, gli porge un grappolo d’uva.