La paternità del rum è contesa tra Spagnoli, Francesi e Inglesi e il suo sapore inconfondibile lo ha reso celebre in ogni parte del globo, dall'Europa ai Caraibi.
Stiamo parlando del rhum, un distillato alcolico derivato dalla melassa, o dal succo puro della canna da zucchero, che, da oltre cinque secoli, è sinonimo di convivialità e di gusto.
Le prime notizie certe sulla sua produzione risalgono infatti al 1500, un periodo nel quale, in Inghilterra, iniziarono a essere prodotti alcuni distillati estratti dalle canne da zucchero provenienti dalle Americhe.
Al contrario di ciò che si pensa, invece, il rhum caraibico nacque soltanto due secoli dopo nell'isola di Barbados, dalla quale si diffuse poi in tutto il "Nuovo Mondo" fino a diventare la bevanda prediletta di pirati e marinai. Nel corso dei secoli, inoltre, molti popoli hanno rielaborato questo liquore fino a creare decine di varianti con caratteristiche molto diverse fra loro.
Tra di esse spiccano il ròn spagnolo e le innumerevoli versioni caraibiche come il rhum cubano, portoricano o giamaicano.
Grazie alle differenti tecniche di produzione sviluppatesi in ogni parte del mondo, oggi si annoverano inoltre un'infinità di varianti che spaziano dal classico ambrato fino al bianco, allo speziato o al celebre "anejo" (invecchiato).
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