Piemonte

(Italia)

Vendita vini piemonte

Piemonte

Piemonte i numeri:

25.400
Superficie in Kmq
17
DOCG
44
DOC
0
IGT
In Piemonte la viticoltura occupa una posizione fondamentale nel comparto agricolo della regione. Nel 2009 la produzione è stata di oltre 2.858.000 hl di vino, con una netta prevalenza di vini rossi, tradizione apprezzata già ai tempi dei Romani e con radici consolidate nelle Langhe, nel Monferrato e nell’Astigiano.

In Piemonte le vigne sono quasi tutte in collina, garanzia di qualità e di prestigio; il clima, i terreni, i vitigni e l’intervento competente ed appassionato dell’uomo, fanno il resto.
I vitigni più diffusi sono la barbera, che copre 1/3 della superficie coltivata, diffusa in diverse zone, nelle quali esprime in modo differente il suo carattere. Sempre dotata di ottima acidità, nella zona di Alba dà vini più strutturati e con buona predisposizione all’affinamento, nel Monferrato e nell’astigiano più freschi e fruttati.


Altri vitigni importanti sono il moscato bianco, il dolcetto, definito il vino della piemontesità, il cortese, con struttura e profumi delicati di frutta e fiori bianchi, la freisa, con sfumature di fiori e piccoli frutti rossi, il bracchetto, fresco e aromatico, ed il grignolino, dal quale si ottengono vini piacevoli ma poco strutturati.

Il principe dei vitigni piemontesi è pero’ il nebbiolo, con acini molto fitti e piccoli, dal colore azzurro cupo, molto sensibile alle minime differenze di terreno e clima, padre dei più grandi rossi piemontesi. Barolo e Barbaresco spiccano su tutti, ma anche Gattinara, Ghemme e Roero, oltre a Boca, Fara, Lessona, Bramaterra e altri ancora, sanno esprimere la loro ottima personalità. Il Barolo, re dei vini e vino dei re, legato ad antiche tradizioni, oggi si trova al centro di una sorta di dualismo filosofico tra coloro che continuano a produrlo in modo assolutamente tradizionale, con l’invecchiamento in botti di grandi dimensioni, e coloro che prediligono un passaggio in botti più piccole, per ammorbidirne più rapidamente la decisa ed austera tannicità.


Tra i vitigni a bacca bianca, circa la metà rispetto ai rossi, primeggia il moscato bianco, dal quale si ottengono L’Asti Spumante e il Moscato d’Asti; del primo, nel 2002 sono state prodotte oltre 80 milioni di bottiglie, un terzo di tutta la produzione spumantistica nazionale e circa la metà di quelle VQPRD della regione, la maggior parte venduta sui mercati esteri dove trova i massimi estimatori.

In questi ultimi anni, nelle Langhe – per secoli regno incontrastato solo di grandi rossi – alcuni vitigni internazionali a bacca bianca, soprattutto chardonnay, si stanno ritagliando uno spazio importante con prodotti di alto livello, come ad esempio con l’Alta langa DOC.

Oltre che per la produzione di spumanti di tutti i tipi, ottenuti con la rifermentazione in bottiglia e in autoclave, secchi e dolci, il Piemonte si segnala anche per quella di vini aromatizzati, come il Vermouth e il Barolo Chinato.

Informazioni su Piemonte

Regione Piemonte
Nazione Italia
Morfologia del territorio Pianura: 27%   Collina: 30%   Montagna: 43%
Ettari di vigneto 52.412
Clima e terreno Nella zona alpina è molto freddo. Il clima però in pianura è continentale, vale a dire inverni freddi e spesso asciutti, estati calde, piogge primaverili e invernali. Spesso vi sono formazioni di nebbie come del resto è caratteristico in Pianura Padana. Sulle rive dei laghi il clima è mite.
Storia La Regione deve il nome che porta al fatto di trovarsi geograficamente parlando "ai piedi dei monti". Nel Medioevo si iniziò a chiamare già in questo modo una porzione di territorio pianeggiante posto ai piedi delle montagne alpine. Col passare del tempo rimase lo stesso nome per indicare un territorio più vasto, che è quello attuale.
Prodotti tipici Vini e vigneti tipici sono molti in Piemonte. Il Nebbiolo è sicuramente il vitigno più nobile del Piemonte, e quattro delle sette zone a DOCG del Piemonte, Barolo, Barbaresco, Gattinara e Ghemme, sono coltivate con questo re dei vitigni tutti italiani. Il Barolo è il rappresentante più importante dei vini piemontesi di Nebbiolo. Il Barolo giovane ha spesso un coloro rosso profondo che con la maturazione tende a schiarirsi velocemente. Il Barbaresco è un vino generalmente un po' più leggero del Barolo. Si di che che il Barbaresco sia un Barolo al femminile, più elegante, con più frutto e charme. Gattinara, coltivato sulla riva destra del fiume Sesia, è da giovane piuttosto potente e rustico, ma dopo qualche anno in bottiglia si ammorbidisce e acquista charme e finezza, con una nota di violetta al naso. Ghemme, classificato DOCG, viene dalla riva sinistra del fiume Sesia. Nei due distretti Gattinara e Ghemme il nebbiolo viene chiamato Spanna. Barbera dà un vino di carattere più semplice del nebbiolo, con acidità alta, ma con un tenore abbastanza modesto di tannini e di estratti. I vini di Dolcetto, "il piccolo dolce", hanno tenori di tannini molto variabili, ma a differenza dei vini da barbera, i vini da dolcetto sono spesso leggeri con acidità piuttosto bassa, un profumo di bacche scure e mandorle amare. Grignolino dà un vino che di aspetto sembrerebbe rosato,. Il nome grignolino deriva dalla parola locale "grignole" che in dialetto locale significa vinacciolo. Dal Bracchetto si produce il vino dallo stesso nome, Bracchetto D'Acqui DOCG, sia nella variante frizzante che spumante. Cortese (localmente chiamato Courteis) è un'uva bianca che si coltiva nella provincia di Alessandria e dalla quale si produce il Gavi DOCG. Cortese è un vino delicato aromatico, con un sapore fresco, armonico e abbastanza complesso. Asti Spumante, il vino spumante di Asti, viene prodotto con il Moscato Bianco. nel 1993, ebbe, insieme al Moscato D'Asti, la denominazione DOCG.
Piatti tipici Trai primi piatti, i più importanti e ricercati sono gli agnolotti del plin. Il nome deriva dal gesto fatto per chiudere la pasta. Gli agnolotti possono avere diversi ripieni: con carne magra arrosto, tritata con spezie o vegetali ed erbe aromatiche. Essi vengono serviti con sugo di arrosto o al tartufo. Vanno inoltre annoverati i cannelloni alla Babaroux (dal nome del loro inventore) fatti di crepe a base di latte, farina e uova, arrotolate e cotte al forno. Veramente caratteristica è anche la fonduta a base di fontina, fusa dolcemente e talvolta arricchita da scaglie di tartufo bianco. Per restare in tema di vino. Tra le pietanze più ricercate ci sono il Brasato al Barolo, ovvero manzo marinato e stufato lentamente nel vino omonimo.
Vitigni a bacca rossa Barbera, Bonarda, Brachetto, Croatina, Dolcetto, Freisa, Gamay, Grignolino, Nebbiolo, Uva Rara, Vespolina
Vitigni a bacca bianca Arneis, Chardonnay, Cortese, Erbaluce, Favorita, Moscato Bianco/Moscato Reale
DOCG , , , , , , , , , , ,
Dolcetto di Ovada Superiore
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DOC
Alba
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Albugnano
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Boca
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Bramaterra
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Calosso
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Canavese
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Cisterna d'Asti
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Collina Torinese
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Colline Novaresi
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Colline Saluzzesi
,
Cortese dell'Alto Monferrato
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Dolcetto d'Asti
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Dolcetto delle Langhe Monregalesi
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Dolcetto di Dogliani
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Fara
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Freisa di Chieri
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Gabiano
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Lessona
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Loazzolo
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Malvasia di Casorzo d'Asti
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Pinerolese
,
Rubino di Cantavenna
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Strevi
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Terre Alfieri
,
Valli Ossolane
,
Valsusa
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