Classificazione |
DOCG Sforzato di Valtellina
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Storia |
Lo Sforzato, è uno dei vini più pregiati e conosciuti della Valtellina. Vino nobile dalle caratteristiche uniche, è realizzato con uva Nebbiolo appassita per lungo periodo dopo la vendemmia. |
Vinificazione |
Completato l’appassimento gli acini d’uva si presentano disidratati (sgonfiati), per la perdita di circa il 35-40% dell’acqua vegetale, e con grande concentrazione di aromi e di zuccheri d’uva. E’ il momento della loro pigiatura: si separano gli acini dal graspo, si pigiano e si ottiene un mosto molto denso e freddo perché la conservazione invernale ha anche fortemente abbassato la temperatura dell’uva. Questo mosto, posto nei tini, avvia lentamente il processo di fermentazione alcolica che in molti casi si protrae anche per diverse settimane. Durante la fermentazione tutti gli zuccheri che le uve hanno concentrato si trasformano in alcol realizzando un vino strutturato, corposo e ricco in aromi ed estratti: qualità queste per le quali è presumibile sia derivato il nome “sforzato”, cioè reso robusto e potente. |
Affinamento |
A questo punto il vino è fatto ma è ancora, ancorché possente, rude e rustico. Necessita di un giusto periodo di invecchiamento e di rispettoso e paziente riposo. Operazione che si completa con un adeguato affinamento in botti e in barriques di rovere, a temperatura costante, per un tempo variabile a seconda della potenza dell’annata fra i 18 e i 30 mesi. Dopo altri 6-8 mesi di affinamento in bottiglia è pronto per la degustazione. |
Abbinamento |
Vino aristocratico e di gran pregio, anche di meditazione trova, felice connubio con gli arrosti e la selvaggina nobile. |