La Calabria, che vanta una tradizione enologica che riporta alla civiltà greca, ha vissuto lunghi momenti di appannamento, dai quali non si è ancora del tutto ripresa, nonostante l’impegno e la capacità di pochi produttori che stanno operando ad alti livelli.
Oggi la vite è coltivata soprattutto in alcune zone vicino al mare, con una produzione complessiva, nel 2009, di circa 392.000 hl, soprattutto di vini rossi.
Il vitigno più coltivato è il gaglioppo, che rappresenta più di ¼ della produzione a bacca rossa, mentre il greco bianco è il più importante tra quelli a bacca bianca.
Entrambi sono impiegati nella produzione dei vini Cirò Bianco, Rosato e Rosso, i più famosi della regione. Nelle aree interne merita un cenno la produzione della DOC Pollino, a base di gaglioppo e greco nero, mentre verso la punta estrema della regione, dal greco bianco si ottiene il Greco di Bianco DOC, vino passito tanto delizioso quanto raro.