Ottanta vendemmie superate da un pezzo ma ancora in splendida forma come si conviene a chi ha saputo intelligentemente tesaurizzare idee e energie Doro ha segnato con il suo comportamento ammirevole un percorso di storia non indifferente nelle colline di Pradis dolci declivi che fanno da cintura alla "Città del Vino".
Autodidatta ha tenuto a balia vignaioli di buona volontà ma anche tecnici in difetto di pratica che tuttora gli sono riconoscenti. Affrontò; senza timori reverenziali l'esperienza della bottiglia sulla scia dei nuovi stimoli offerti negli anni settanta dal benemerito Consorzio di Tutela DOC Collio.
Trovò infine nel figlio Alessandro (così come questo troverà in seguito nella moglie Mariagrazia) il partner ideale per la definitiva affermazione di una fra le aziende famigliari più; quotate del Collio proiettata decisamente con la bottiglia di qualità; verso il mercato nazionale (50%) ed estero (25%).
Fiore all'occhiello dei Princic il Collio Pinot bianco che nella media degli ultimi 5 anni con 60 quintali di uva per ettaro è andato in bottiglie ad oltre 13 °C naturali ed un impegnativo estratto secco superiore ai 20 g/l a garantire una freschezza a tutto inox con sentori di frutti freschi lievito fiori di campo indimenticabili. Il futuro dei Princic saprà; garantire continuità professionale grazie al giovane Carlo ora studente di enologia ma già pronto a cogliere da nonno Doro quei tanti piccoli segreti che si trovano nelle suggestive cantine del Collio.
Informazioni su Doro Princic