Vitigno |
Bellone |
Sinonimi |
cacchione, bello cacchione, pacioccone, arciprete, pampanaro, albanese, bellobuono, pantrastico, uva pane, uva pantastico, zinnavacca. |
Colore bacca |
Bacca bianca |
Specie |
Autoctono |
Vigoria |
Ottima |
Maturazione |
Prima e seconda decade di ottobre. |
Produttività |
Abbondante ma irregolare. |
Zone di coltivazione |
E' diffuso in provincia di Roma, ma viene coltivato anche in altre regioni del centro Italia. |
Caratteristiche ampelografiche |
Foglia: grande, pentagonale, quinquelobata; seno peziolare a lira con bordi chiusi e anche sovrapposti; seni laterali superiori ellissoidali, chiusi o semi-chiusi, profondi; seni laterali inferiori a U, aperti, profondi; pagina superiore glabra, di colore verde carico, bollosa; pagina inferiore di color verde pallido, lanugginosa; lembo ondulato, con nervature a pagina superiore incassate; lobi revoluti, angoli alla loro sommità acuti; nervature principali sulla pagina inferiore verdi, lanugginose; dentatura mediamente regolare, in 1 o 2 serie, denti di media grandezza, a margini rettilinei o leggermente curvilinei, a base stretta.
Grappolo: quasi grande, cilindro-conico, qualche volta con un'ala, semi-serrato o serrato; peduncolo di media lunghezza, grosso, semi-legnoso.
Acino: di media grandezza o quasi grande, sub-rotondo, sezione trasversale regolare; buccia spessa, consistente, di colore giallastro, generalmente con sfumature e screziature marrone, mediamente pruinosa; ombelico mediamente evidente; polpa quasi molle e a sapore semplice; pedicello quasi corto, di media grossezza, di colore verde; cercine poco evidente, di media grossezza e di colore verde; pennello corto, di colore verde giallastro; separazione dell'acino dal pedicello di media difficoltà. |
Caratteristiche del vino che si ottiene con questo vitigno |
Il Bellone viene sempre più vinificato in purezza, grazie alla buona struttura e profumazione dei suoi vini. Questi sono giallo paglierino con belle venature dorate. La gamma olfattiva risulta molto fresca, con note fruttate mature al pompelmo e alla pesca, sfumate da fondi di miele e mandorla. Il palato è ben presente e corposo, con una bella alcolicità elevata e una chiusura amarognola. |
Note |
È un vino da bere giovane, entro due anni, con la classica cucina romana come le minestre con le fave o i risotti aromatizzati alle erbe. Immancabile l'abbinamento con il pecorino romano non stagionato ma è ottimo anche con gli antipasti di affettati magri e il pesce lacustre, specialmente in versione frittura classica del Lazio. Può concorrere alla produzione dei Kabinet. |